Rassegna Stampa

Cercasi miglior Arthur. Il brasiliano al top fa la differenza. Futuro? Tutto può succedere

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Arthur è tra i pochi che fanno la differenza nella Fiorentina. E nel finale di stagione serve la miglior versione del centrocampista

C’è stato un Arthur a settembre e ottobre, a novembre e dicembre, che aveva la capacità di influenzare il gioco e spesso di spostare gli equilibri, nonostante gol (zero) e assist (due) continuino a mancare o quasi al suo repertorio, sottolinea il Corriere Dello Sport. La precisione nei passaggi (adesso in campionato 92 per cento sui 1.209 effettuati) e i palloni recuperati (123) ne facevano spesso l’elemento determinante per determinare se il gioco della Fiorentina potesse filare via fluido con benefici in fase offensiva oppure no. Poi, son subentrati i guai fisici. Niente di che, ma ora la contusione e ora l’affaticamento gli hanno fatto perdere gare, forma e la succitata continuità: quando infine la sua assenza si è sommata a quella contemporanea di Gonzalez e Bonaventura gli effetti si sono in visti tutti, in negativo, per i risultati di squadra e non a caso tutto questo è stato con l’inizio del 2024.

Alla Fiorentina, adesso, con tre obiettivi in ballo serve la migliore versione di Arthur. Italiano sta lavorando anche su questo, sapendo che il brasiliano potrà fare la differenza.

FUTURO. Per quanto riguarda il futuro, a fine stagione Arthur tornerà alla Juventus. Lì, però, è già nota la scelta del club di non confermarlo per la prossima. E allora a giugno si apriranno altri scenari, compreso il possibile rinnovo del prestito sulla direttrice Torino-Firenze a condizioni ovviamente tutte da ridiscutere.

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