Rassegna Stampa
C’era una volta una squadra che divertiva e sognava. E quel coro che non si sentiva dai Della Valle…
Una Fiorentina che andava oltre i propri limiti, ora stroncata anche per il mercato. Ma non solo. C’è da fare di più
C’era una volta una squadra che divertiva e si divertiva. Una squadra che sognava la Champions e, pur tra mille limiti e difficoltà, riusciva sempre ad andare oltre i propri limiti. Quella squadra (al momento) non c’è più. Stroncata. Nell’animo e nelle ambizioni. Tanto che oggi forse sarebbe meglio evitare di parlare di obiettivi. Meglio vivere alla giornata sperando, visto che niente è ancora perduto e che stanno per tornare le coppe, che trovi dentro se stessa la forza per rialzarsi. Così scrive il Corriere Fiorentino.
CONTESTAZIONE. Certo, l’1-1 di ieri non lascia molto spazio all’ottimismo. Anzi. Un pareggio inutile per la classifica dei viola, che ha deluso gli oltre 4 mila fiorentini in trasferta: «Meritiamo di più», ha urlato la curva viola a fine partita, insieme a quello «Spendere, bisogna spendere» che non si sentiva dai tempi della contestazione a Della Valle. Il vento insomma sta cambiando, sia nei confronti della squadra che, soprattutto, della società. […] Quando non si impara dai propri errori e anzi, si ripetono partita dopo partita, significa che il problema è serio. Parecchio serio. Mica l’unico, sia chiaro. Nico per esempio non è ancora nemmeno l’ombra di se stesso; la squadra va tremendamente piano, crea poco e conclude ancora meno. Un gruppo triste, che pare aver perso (o a cui è stata tolta, col mercato di gennaio) la voglia di sognare.
