Fagioli la certezza, Mandragora è in scadenza. Con Sarri alla Lazio Cataldi potrebbe tornare a Roma
Un anno fa è stata rivoluzione totale, questa volta sarà un via vai a metà strada fra conferme e partenze. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il centrocampo della Fiorentina ha già salutato Folorunsho e Adli, però ci sono ancora decisioni da prendere e lavoro da fare. Dipenderà anche dalla scelta dell’allenatore che è attesa nelle prossime 48-72 ore. La certezza che non necessita di ulteriori approfondimenti è Nicolò Fagioli che è tutto viola da quando la Fiorentina ha raggiunto un piazzamento europeo, anche se la società ha pure chiarito che avrebbe comunque fatto valere il diritto.
Una dei punti fermi della passata stagione è stato sicuramente Mandragora, sia per i gol che ha segnato sia per continuità e adesso atteso un incontro per parlare del rinnovo. Ancora non c’è una data ma il ds Pradè ha già fatto capire che è nella scaletta di lavoro. Il centrocampista è in scadenza nel giugno 2026 e l’opzione fino al 2027 che è inserita nel suo contatto è in base al numero di presenze nel corso della prossima stagione, quindi non esercitabile adesso. Impossibile di conseguenza iniziare con un giocatore in scadenza e un accordo per la permanenza dovrà essere trovato.
La sensazione è che non sia invece più così scontato il riscatto a 4 milioni di Cataldi. Ora che non c’è più Palladino e che alla Lazio è tornato Sarri (con cui ha un legame profondo) si sono alzate le quotazioni per il suo rientro a Roma. Il nuovo allenatore viola potrebbe essere importante per le decisioni sui giovani, Richardson e Ndour, anche se l’idea di base della società è quella di puntare su di loro.

Di
Redazione LaViola.it