Senza Castrovilli e Pulgar squalificati, giocheranno Badelj e Benassi. Dubbi sulla terza maglia: Cristoforo e Zurkowski in ballo, ma non solo. Non convocato Dabo.
C’è il dubbio sulle condizioni di Chiesa, l’ipotesi tridente o la conferma di un 3-5-2 in versione più offensiva. Soprattutto, però, c’è l’incognita di un centrocampo che sarà a dir poco inedito. Inevitabile, se a mancare saranno due titolarissimi come Pulgar e Castrovilli. Assenti per squalifica due giocatori che hanno sempre giocato dal 1′ nelle prime 12 giornate di campionato. Imprescindibili per Montella: equilibratore (e prezioso dal dischetto e sui calci piazzati) il primo, vero trascinatore e rivelazione di questo primo terzo di stagione il secondo. Ci sarà Badelj, che dovrà anche prendersi una dose di responsabilità in più dopo le ultime prove negative. Con lui Benassi, l’ex titolare che dopo tanta panchina ha la grossa chance da titolare. Poi spazio ai dubbi e alle alternative. Anche perché le riserve non danno, per un motivo o per un altro, grandi garanzie all’allenatore.
PRIMA ALTERNATIVA (IN TEORIA). “Numericamente ho tante soluzioni. Ho qualche dubbio perché in questo reparto abbiamo bisogno di tutti, visto che alcuni non sono abituati da tempo a giocare 90 minuti”, ha commentato Montella in conferenza. Da mezzala, il primo ricambio dovrebbe essere Zurkowski, ma l’allenatore ha ribadito come il ragazzo stia crescendo dovendo però anche “migliorare moltissimo a livello tecnico e nel posizionamento in campo. Ha grande volontà e sicuramente un grande avvenire. Deve migliorare a livello tattico e tecnico per il nostro calcio”. Insomma, il periodo di adattamento, nonostante le evidenti potenzialità, si sta allungando più del previsto. Non giudicato ancora pronto in tutto e per tutto per svolgere il ruolo di alternativa.
RITORNO. Tanto che già in settimana Montella ha provato anche Cristoforo nel trio di titolari. “Ha grandissima esperienza, anche se non ha giocato molto quest’anno”. Già, tra gli ‘esuberi’ è stato l’unico ad essere sempre convocato e preso in considerazione, fin dall’estate. Ma l’uruguaiano non ha giocato neanche un minuto in stagione. Ha messo 78′ nelle gambe nell’amichevole di sabato scorso con l’Entella, ma non gioca una partita ufficiale da titolare da aprile (80′ con la maglia del Getafe contro l’Espanyol, ultima delle 4 gare da titolare del 2019). Mentre l’ultima in maglia viola risale al maggio 2018, nel disastroso 1-5 contro il Milan all’ultima di campionato. Con Cristoforo in campo la Fiorentina avrebbe due ‘registi’ in campo (l’uruguaiano e Badelj), e Benassi centrocampista più ‘di gamba’.
SORPRESE. Sarebbe quest’ultima l’ipotesi principale per la Fiorentina anti-Verona. Ma occhio alle sorprese. Anche legate alle condizioni di Chiesa e a possibili stravolgimenti di formazione e impostazione tattica. O magari a gara in corso. “Eysseric ha grande qualità anche se ancora non è stato coinvolto nel progetto. Ghezzal come mezzala potrebbe essere un’altra soluzione che abbiamo provato“, ha aggiunto Montella. Già, ecco le altre due possibili carte a sorpresa. Nell’emergenza, ovviamente. E con poche certezze di rendimento. Il francese, convocato nelle ultime uscite, ha giocato mezz’ora da mezzala in amichevole sabato scorso, chiaro che sarebbe però un’ipotesi di ripiego. Mentre più ‘titolato’ a vedere il campo sarebbe Ghezzal, che già nelle ultime gare ha avuto più minutaggio (come esterno offensivo, però) Giocatore provato da Montella in settimana anche come interno con caratteristiche offensive, magari da inserire nella ripresa se ci fosse bisogno di spingere. L’algerino sta crescendo, ma in mezzo al campo darebbe poca fase di interdizione, contro un Verona che invece in mezzo corre molto e gioca con intensità. Ancora non convocato, invece, Dabo (che in settimana non era tornato proprio con il sorriso dalla Nazionale). Coperta corta per i viola in mezzo: Montella studia le possibili alternative.
Di
Marco Pecorini