Duro scambio tra il sindaco di Bagno a Ripoli e l’Associazione Idra sulla presentazione del progetto per il nuovo centro sportivo della Fiorentina
Tra ieri e oggi si è acceso un botta e risposta tra il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e Idra, associazione di volontariato per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale.
Idra infatti ha trasmesso ieri cinque osservazioni via PEC al comune di Bagno a Ripoli sui contenuti della ‘vision’, come definita dall’architetto Casamonti, del nuovo centro sportivo dell’ACF Fiorentina, presentata il 28 novembre. L’associazione fiorentina aveva chiesto una proroga dei termini di consegna delle riflessioni della cittadinanza perché, come si legge sul sito dell’associazione, “ancora quattro giorni dopo l’assemblea, infatti, sulla pagina web del Comune si leggeva: ‘C’è tempo fino al 9 dicembre 2019 per presentare riflessioni e contributi su questa ipotesi progettuale’. Ma nessun documento o altro dato relativo a questa ipotesi progettuale veniva messo a disposizione! Ci si domanda come si possa richiedere ai cittadini una valutazione senza fornire la documentazione da valutare”.
LA REPLICA DEL SINDACO. Il sindaco Casini ha replicato con una nota che “il Comune, proprio per un coinvolgimento il più ampio possibile della cittadinanza su un tema così importante per il futuro del territorio, anche se la normativa non lo impone, ha dato una finestra di dieci giorni per presentare dei contributi, dei suggerimenti, degli spunti di riflessione o come altro vogliamo chiamarli. Cosa ben diversa dalle osservazioni. Il Piano attuativo relativo al centro sportivo non è stato ancora presentato, quindi, anche a logica, nemmeno adottato. Solo quando verrà presentato, istruito e adottato, tutti potranno presentare le osservazioni nei termini di legge come sarà indicato sul Burt. Fino a quel momento – conclude Casini – ogni polemica è sterile a pensar bene e strumentale a pensar male“.
LA CONTRO-RIPOSTA. L’associazione Idra ha replicato oggi, sempre attraverso il proprio sito, alle parole del sindaco: “Il sindaco di Bagno a Ripoli gira intorno alle parole, in tecnichese. Sappiamo benissimo che non abbiamo inviato ‘osservazioni’ come quelle che si confezionano fra adozione e approvazione di una variante. E infatti, se lo ha letto, il nostro testo è intitolato ‘documento’. Nella nota stampa le abbiamo chiamate osservazioni semplicemente per farci capire, come avremmo potuto chiamarle riflessioni, spunti, pensierini, considerazioni, valutazioni. La questione è un’altra: che il Comune ha chiesto ai cittadini di presentare le loro valutazioni su questo primo passo del procedimento senza neanche mostrare la documentazione da valutare. Le ha pubblicate solo dopo che glielo abbiamo fatto notare. Glielo ha scritto anche il Difensore civico. Suvvia, signor sindaco, non giochiamo con le parole. Stiamo alla sostanza! E magari, renda appena può pubbliche – come gli abbiamo chiesto – sia le trascrizioni degli interventi alla presentazione venerdì 28 sia le osservazioni, oops!… le riflessioni scritte dai cittadini!“.
Di
Redazione LaViola.it