Centro sportivo, Rocco arrabbiato: call conference alle 4 di mattina. La Soprintendenza…

Barone e i tecnici hanno tranquillizzato (parzialmente) Commisso, che sperava di non avere intoppi a Bagno a Ripoli. Ora…

I problemi del nuovo centro sportivo hanno tolto un po’ di tranquillità e sonno a Rocco Commisso. Ieri mattina alle 4 era già in conference call dall’America con Joe Barone e il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, per fare il punto sulle osservazioni della Soprintendenza al progetto della casa viola. È sorpreso e arrabbiato Rocco, anche se con i tecnici del Comune il dg viola e il primo cittadino hanno provato a rassicurare il presidente, spiegandogli il percorso che andrà fatto alla luce delle osservazioni e tutte le possibili soluzioni e adeguamenti da fare. Un’ora intensa e la conferma di una volontà corale, nonostante i ritardi, di andare avanti che hanno calmato un po’ Commisso, anche se non del tutto, scrive il Corriere Fiorentino.

REAZIONI. Il presidente per ora evita commenti, vista anche l’imminenza di una gara importante come quella con l’Inter, ma dopo il match farà le sue considerazioni: è rimasto sorpreso dalle osservazioni della soprintendenza ed è consapevole che anche per il centro sportivo ci saranno ulteriori e inattesi ritardi. Insomma, Commisso non l’ha presa bene, pensava non ci fossero problemi almeno a Bagno a Ripoli. Il suo braccio destro, Joe Barone, butta acqua sul fuoco: «Non siamo preoccupati per le tempistiche, ci sono delle cose da sistemare ma procede tutto bene», ha detto ieri a LaViola.it.

PROBLEMI SUPERABILI. Il Comune e il progettista Marco Casamonti sono pronti ad un Ferragosto di fuoco: «Lavoreremo per adeguare il progetto». Ma ci vorrà almeno un mese e mezzo. Il soprintendente Pessina ha firmato l’atto che chiede approfondimenti su alcune scelte dell’architetto Casamonti (alcune altezze dei fabbricati, e l’estensione dei parcheggi con materiali più permeabili, la conservazione di alcuni immobili vicino alla villa) e chiesto soluzioni diverse: «Le conferenze paesaggistiche non sono luoghi dove si vidimano scelte prese da altri ma dove si verificano i vincoli: ma le assicuro che non vedo problemi insormontabili».