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Celje, la sorpresa d’Europa. Con un allenatore giocatore di poker passato per l’Italia

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Dalla pagina Facebook del Celje

Ex centrocampista di talento, ma a volte sopra le righe, Albert Riera guiderà gli sloveni contro la Fiorentina

Chissà se gioca ancora a poker Albert Riera, allenatore spagnolo dell’NK Celje, squadra slovena che la Fiorentina affronterà giovedì nell’andata dei quarti di Conference. Una carriera condizionata da un carattere sopra le righe, sia da calciatore che da allenatore, che ha regalato aneddoti unici per un protagonista del calcio europeo. Così scrive il Corriere Fiorentino.

PERCORSO. L’NK Celje, vincitore di due campionati nel 2020 e nel 2024, è alla sua sedicesima presenza nelle coppe europee e anche se fino a oggi era ai più sconosciuta, la squadra di Riera è arrivata ai quarti con un percorso tutt’altro che banale. Agli spareggi di qualificazione ha eliminato gli armeni del P’yownik, poi nel girone unico si è classificata ventunesima con 7 punti, 13 gol fatti e 13 subiti, numeri che raccontano una difesa perforabile, lenta e, per questo, facile da mettere in difficoltà in contropiede, tutti elementi sui quali Palladino avrà preso preziosi appunti. Negli spareggi l’NK Celje ha prima eliminato i ciprioti dell’Apoel, andando a vincere 2-0 in trasferta, e agli ottavi gli svizzeri del Lugano, vincendo, ancora una volta in trasferta, ai calci di rigore, dopo il 5-4 dei supplementari.

POKER E ULTRAS. Il tecnico Albert Riera, ex centrocampista talentuoso scoperto dal Maiorca, ha vestito, tra le altre, le maglie di Bordeaux, Espanyol, City, Liverpool, Olympiacos, Galatasaray, i due club con i quali ha vinto di più, Watford e Udinese. A Udine, però, non gioca nemmeno una partita perché mentre la squadra era impegnata a Verona contro il Chievo lui era in Slovenia a giocare un torneo di poker. Dove arrivò secondo vincendo 3.500 dollari, non male visto che al tavolo finale c’erano giocatori professionisti. Finita la carriera di calciatore in squadre minori slovene, dopo qualche anno ha iniziato ad allenare, prima come secondo al Galatasaray di Terim e del connazionale, subentrato, Domènec Torrent, poi l’esperienza all’Olimpia Lubiana dove fu costretto ad abbandonare la conferenza stampa di presentazione per l’irruzione degli ultrà che non lo volevano, vincendo comunque un campionato e una coppa di Slovenia, infine NK Celje, Bordeaux e ancora NK Celje. E se tanto ci da tanto, sarà lui la variabile impazzita di questa sfida.

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