L’ex presidente della Fiorentina parla ancora dei suoi anni in viola e della società attuale: “Serve coniugare il lato imprenditoriale con quello sportivo”
Vittorio Cecchi Gori parla ancora di Fiorentina. Così a LaNazione.it: “I ricordi più belli sono legati alle vittorie della Fiorentina, quando segnava e andavo in balaustra… Batistuta, Rui Costa, gli altri. Le vittorie meravigliose con Manchester e Barcellona, Arsenal… Lo Scudetto l’avevamo vinto, se non ce lo portavano via. Peccato… poi qualche vittoria l’abbiamo ottenuta, la Coppa Italia, la Supercoppa. La squadra era forte, competitiva con tutte anche in Europa, ma ci voleva un potere contrattuale migliore. Ma spero che la Fiorentina abbia ancora altre soddisfazioni, il bene che ho per la Fiorentina è superiore”.
LA FIORENTINA DI OGGI. “E’ una squadra giovane, veloce… le meccaniche imprenditoriali e sportive bisogna coniugarle bene, l’elemento umano è indispensabile. Se si vince arrivano i soldi, sennò diventa un circolo vizioso e non se ne esce più”.
LEGAMI. “Batistuta lo comprai io, di nascosto. Poi Rui Costa, merito anche di Antognoni, persona indispensabile alla Fiorentina. È un vero cuore onesto e capace della Fiorentina. E Toldo: persona eccezionale, oltre che un grandissimo portiere”.

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Redazione LaViola.it