L’ex difensore viola: “Sono stato sfortunato perché ho beccato i due anni più brutti della società viola nella storia recente”
L’ex difensore della Fiorentina Federico Ceccherini, oggi in Turchia al Fatih Karagümrük, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: «Alla Fiorentina potevo fare di più. Sono stato sfortunato perché ho beccato i due anni più brutti della società nella storia recente, e con l’arrivo di Commisso si percepiva che sarebbe diventato un club al livello di Roma o Lazio. Concorrenza? C’erano Milenkovic e Pezzella, oltre a Vitor Hugo. Poi arrivò pure Caceres».
SU PIOLI. “Era un tecnico veramente onesto, un comunicatore. Fino a gennaio non giocavo, mi chiamava nel suo studio per spiegarmi ed era trasparente. Ti stimolava a non mollare e non puntava mai il dito. Credo si facesse tanti esami di coscienza per comprendere i suoi errori e cercare soluzioni, prima ancora di incolpare».
IL DISCORSO DI PIOLI DURANTE FIORENTINA-ATALANTA DI COPPA ITALIA. «Perdevamo 0-2, all’intervallo ci disse una frase forte: “Ragazzi, le sconfitte arrivano ogni giorno. Quando qualcuno pensa ‘Domani inizio palestra’, e poi non lo fa. Quando pensi ‘Vado a fare la spesa’, ma poi preferisci restare sul divano. Ognuno di noi perde un po’ quotidianamente. Ora siamo sotto, abbiamo perso l’intervallo, ma abbiamo tutto il tempo per non perdere anche la partita”».

Di
Redazione LaViola.it