Rassegna Stampa

CDS-Stadio – Tanta qualità per far male al Betis. E poi c’è Kean

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La Fiorentina potrà contare sulla sua grande qualità per far male al Betis giovedì sera. E davanti c’è Moise Kean

Potrebbe affidarsi a Fagioli, Adli e Mandragora in mediana la Fiorentina contro il Betis, scrive il Corriere Dello Sport.

A destra Dodo sarà protagonista atteso con la sua corsa e i suoi inserimenti, con il suo entusiasmo contagioso e le sue verticalizzazioni pallone al piede che sconquassano le difese avversarie e finiscono più spesso che no con un assist: a Siviglia è mancato causa intervento all’appendicite, dopodomani ci sarà. Ma a proposito di inserimenti, fondamentali si rivelano quelli di Ranieri com’è già stato al Villamarin. Il segnale è vederlo staccarsi in fase d’impostazione per essere il trequartista che riceve la sponda, il resto lo fa il feeling particolare del capitano con la Conference League: cinque reti segnate in due edizioni.

Lecito attendersi una grande serata da Nicolò Fagioli. Anche adesso se non è in forma scintillate, anche se non ha gli occhi illuminati, ma illuminanti sono i palloni che escono dai suoi piedi morbidi: con Mandragora in versione super8 e con Adli (un altro che di cifra tecnica ne possiede in abbondanza), se Cataldi non recupera dall’infortunio muscolare patito all’andata, il centrocampo viola ha tutto per costruire e finalizzare come si deve.

La Fiorentina contro il Betis terrà il comando del gioco perché ha imparato a farlo meglio rispetto a qualche settimana fa, alternando gli attacchi ora per vie laterali con gli esterni e ora per vie centrali, contando sul fraseggio del terzetto dai piedi buoni (ottimi) e sul tramite che si chiama Gudmundsson: l’islandese ha motivazioni speciali, lui di più al culmine di una stagione che non è stata come voleva e sperava, ma queste sono le occasioni per darle ancora la forma auspicata. E poi c’è Moise Kean sopra a tutto. Palla a Moise e basta non è mai una soluzione per risolvere. Palla a Moise nel posto giusto e al momento giusto sì che lo è. Palladino lo sa e l’ha messo in cima al piano anti Real Betis.

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