Per la Fiorentina già c’erano tante difficoltà per riportare Pioli in Italia, adesso si aggiunge anche la situazione della Nazionale
Non bastavano gli ostacoli di natura economica legati alla durata e all’entità del contratto, adesso la Fiorentina guarda con una certa preoccupazione a quello che può accadere tra la Federcalcio e Spalletti: perché se il tecnico di Certaldo dovesse perdere la Nazionale, la Nazionale potrebbe andare a Stefano Pioli che intanto in automatico è entrato nella ristrettissima cerchia di candidati per la panchina azzurra.
La Fiorentina, che sull’allenatore parmigiano ha puntato ricevendo in cambio un’apertura convinta nonostante le difficoltà, adesso rischia di trovarsi a dover fare i conti con la Nazionale, scrive il Corriere Dello Sport. Tra i piani B c’era Patrick Vieira, prima che il francese firmasse venerdì il rinnovo col Genoa, ora c’è Thiago Motta così come Francesco Farioli, oltre ad Alberto Gilardino. Più il nome a sorpresa tenuto ben nascosto e al riparo. La Fiorentina ha lavorato e sta lavorando a una soluzione che non sia solo Stefano Pioli. L’ha fatto finora e lo farà a maggior ragione in queste ore che voci, indiscrezioni e possibilità si accavalleranno più in alto della Fiorentina e che però potrebbero avere riflessi sulla Fiorentina. Il tecnico che è stato a Firenze da giugno 2017 ad aprile 2019 rimane il “prescelto” fino a prova contraria e definitiva per tutte le ragioni descritte, eppure la somma di difficoltà reali e presunte stanno giustamente consigliando i dirigenti di valutare altri profili e altre scelte. Thiago Motta e Farioli, ad esempio, ma se la trattativa per Pioli dovesse diventare davvero intricata, troppo intricata, allora sì che i dirigenti di Commisso potrebbero puntare decisi su mister x.
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Redazione LaViola.it