Rassegna Stampa

CdS-Stadio – Lotta, grinta e sudore. Vanoli chiaro coi suoi in vista del Genoa

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Vanoli ha subito messo le cose in chiaro: vuole una squadra che lotti, sudi, ci metta l’anima, il cuore e tutto quello che ha

Quando va male potrebbe andare peggio e, difatti, la Fiorentina giocherà la partita più importante di questo primo terzo di stagione senza Kean, non uno a caso né oggi e né mai, scrive il Corriere Dello Sport Stadio.

Paolo Vanoli, oggi, 23 anni, 9 mesi e 6 giorni dopo l’ultima delle 59 partite disputate in maglia Fiorentina da calciatore tra Serie A, Coppa Uefa e Coppa Italia, farà il nuovo debutto da allenatore. Senza Kean. Un’assenza pesantissima, un’assenza che fa rumore e che lascia Ranieri e compagni a giocarsi questa sfida salvezza privi del loro attaccante di riferimento, dell’attaccante capace di segnare 19 gol in campionato l’anno scorso (25 totali mettendo dentro Conference League e Coppa Italia) e non importa che siano solo due finora (contro Roma e Bologna): a Marassi oggi è davvero la partita più importante per mille e un motivo, e questo affonda le radici nella sconfitta di sette giorni fa contro il Lecce che ha prodotto l’esonero di Pioli e l’arrivo del tecnico lombardo sulla panchina viola. E Vanoli ha subito messo le cose in chiaro: vuole una squadra che lotti, che sudi, che ci metta l’anima, il cuore e tutto quello che non ci ha messo da agosto, che i punti se li vada a prendere uno a uno e meglio se tre a tre («Se non si può vincere, allora bisogna non perdere», ha detto al sito del club appena arrivato al Viola Park). Lo ha chiesto ai suoi calciatori, a tutti e nessuno escluso, ma stavolta Kean non potrà.

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