
Dopo il ko col Como, ieri confronto in casa viola. La Fiorentina prova a ripartire, già da domenica contro il Pisa
Il day after della Fiorentina alla sconfitta contro il Como, che ha lasciato scottature più dolorose di quelle provocate otto giorni prima dall’altra sconfitta contro il Napoli, non è stata né di calma piatta e né apparente: meglio, di calma ragionata dentro un Viola Park che non avrebbe dovuto accogliere Ranieri e compagni e che invece ha visto la squadra di Pioli allenarsi regolarmente. E niente lunedì di riposo. Ragionata perché di cose ce n’erano da dire mettendo insieme non gioco e sistema stravolto, passività e condizione atletica, rendimento dei singoli e di reparto, insomma tutto quello che ha prodotto lo stop con i lariani al termine di una partita disputata su piani completamenti differenti di organizzazione e qualità, scrive il Corriere Dello Sport Stadio.
Il gruppo se l’è dette in un confronto (nel senso costruttivo del termine) tra allenatore e calciatori, tra allenatore e dirigenti, sempre con il presidente Commisso a distanza ma vicino (come si sta avvicinando il suo ritorno programmato a Firenze e ora più che mai utile a rafforzare motivazioni e unità d’intenti all’interno della Fiorentina) e informato su ogni passaggio. Insomma, fanno sapere dal Viola Park, niente di diverso da quella che è la vita al centro sportivo, dove i confronti sono quotidiani e a più livelli. Ma che stavolta fossero soprattutto più necessari, non ci sono dubbi. Lo imponeva e lo impone ancora un inizio di stagione che nessuno si aspettava lì al Viola Park. Ora c’è da ripartire: c’è un modo solo e appartiene a Pioli e alla squadra, magari dicendosi anche oggi, domani e fino a quando serve per trovare la soluzione. La Fiorentina non può e non dev’essere quella di queste quattro giornate.

Di
Redazione LaViola.it