La squadra di Pioli è quasi al completo: ora spazio agli ultimi test e al recupero degli infortunati prima dei playoff europei
Dodici mesi fa la Fiorentina era un cantiere aperto. Oggi, invece, si presenta come un gruppo solido, con una chiara identità tattica. Questo, come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, era proprio l’obiettivo chiesto da Stefano Pioli prima del suo arrivo a Firenze: lavorare su una rosa già delineata, da snellire più che da costruire. Desiderio esaudito.
Durante le prime cinque amichevoli estive (più la partitella interna con la Primavera di Galloppa), il tecnico emiliano ha ruotato i giocatori disponibili alternando due moduli ben definiti: il 3-4-1-2 come base e il 3-4-2-1 come opzione secondaria. E con lo stesso schema mentale la squadra è tornata ad allenarsi ieri pomeriggio, dopo due giorni di pausa seguiti alla trasferta in Inghilterra. Pranzo di gruppo al Viola Park e poi in campo, nonostante il caldo fiorentino.
Obiettivo playoff: prove generali per l’Europa
La settimana in corso è quella decisiva in vista dei playoff di Conference League, principale traguardo a breve termine per i viola. Niente più ritiro da pianificare: ora il focus è tutto sull’inserimento dei nuovi e sulla rifinitura del gioco. Tra i nuovi, il centrocampista Sohm è l’ultimo arrivato e finora ha collezionato solo un paio di sedute coi compagni. Eppure, a Manchester, è già apparso tra i possibili titolari, segno dell’integrazione rapida e dell’organizzazione avanzata voluta da Pioli.
C’è comunque ancora margine di crescita: la squadra deve migliorare in entrambe le fasi di gioco, perfezionare i movimenti in attacco e in difesa, e lavorare sull’intesa del tridente offensivo. Attenzione anche a Fortini e Kouadio, alternative a Dodo e Comuzzo: il loro rendimento determinerà se la Fiorentina interverrà o meno sul mercato negli ultimi giorni disponibili.
Mandragora, rientro vicino: domani test con il Giappone universitario
Altro nodo importante riguarda Mandragora, ai box dopo la partitella contro la Primavera per un problema al ginocchio. A Manchester è comunque andato in panchina e l’obiettivo di Pioli è di concedergli qualche minuto nell’amichevole di domani contro la Nazionale universitaria giapponese, che rappresenta l’ultimo vero test prima della sfida europea.
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Redazione LaViola.it