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Rassegna Stampa

CdS-Stadio – Fiorentina, hai dormito ancora

Albert Gudmundsson - Fiorentina

Colpita da Lukaku e Raspadori, la Fiorentina si sveglia tardi e nel finale riesce a far soffrire il Maradona. Gudmundsson si sblocca: a segno

Il Napoli torna alla vittoria dopo cinque giornate, superando 2-1 la Fiorentina in un finale di pura tensione, come si legge sul Corriere dello Sport-Stadio. L’ultima scena della partita è emblematica: al 95’ Ndour svirgola il tiro del possibile pari e il Maradona esplode di gioia. Gli azzurri dominano e creano tantissimo, ma concretizzano poco, ritrovandosi a soffrire fino all’ultimo. Alla fine, però, arrivano tre punti fondamentali per restare a -1 dall’Inter e mantenere a distanza l’Atalanta.

Napoli in corsa scudetto, Fiorentina in crisi

Il Napoli si conferma candidato serio per il titolo, mostrando intensità e determinazione fino al fischio finale. Tuttavia, il problema della scarsa concretezza resta: 11 tiri nello specchio su 19 totali, ma solo due gol. Un rischio evitabile, grazie a una difesa solida che ha impedito la rimonta della Fiorentina. Dall’altra parte, la squadra di Palladino incassa la quarta sconfitta in cinque gare di Serie A (quinta in sei contando la Conference) e scivola a -5 dalla zona europea. Giovedì, contro il Panathinaikos, serviranno cuore e carattere per restare in corsa in coppa.

Il dominio azzurro e gli errori sotto porta

Entrambe le squadre si schierano con il 3-5-2: Conte conferma Gilmour con Lobotka, Palladino rilancia Gudmundsson e fa turnover. Il primo tempo è un monologo del Napoli, che schiaccia i viola con pressing alto e intensità. Gli azzurri collezionano occasioni (11 tiri, 7 in porta) ma sbattono su un De Gea in gran serata, capace di nove parate decisive. L’unico errore del portiere spagnolo arriva al 25’, quando respinge male un tiro di McTominay e consente a Lukaku di sbloccare il match. Big Rom è protagonista: segna, ispira Raspadori e si dimostra essenziale nel gioco di sponda.

La reazione viola e il brivido finale

Il Napoli domina anche nei duelli (60,9% vinti), ma i troppi errori sotto porta lasciano aperto il match. Nella ripresa la Fiorentina cresce: più possesso (63,5%) e il bel gol di Gudmundsson su assist di tacco di Kean riaprono la partita. Gli azzurri tentano di chiuderla in contropiede, ma sprecano troppo, con Simeone che fallisce il 3-1 al 92’. Così, al 95’, Ndour ha sul piede la palla del pareggio, ma calcia malissimo. Il Napoli tira un sospiro di sollievo, la Fiorentina mastica amaro: giovedì al Franchi contro il Panathinaikos sarà una sfida da dentro o fuori.

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