Le parole della calciatrice della Fiorentina Femminile e della Nazionale, reduce da protagonista di un Europeo perso in semifinale contro l’Inghilterra
Parla così la calciatrice della Fiorentina Femminile e della Nazionale Emma Severini, reduce da protagonista di un Europeo perso in semifinale contro l’Inghilterra al Corriere Dello Sport: Come è andata la notte dopo la semifinale? “Ho dormito poco, i pensieri erano tantissimi perché tornavo sulla partita, a tutto il percorso, al fatto che eravamo quasi arrivati (sospira) a quello che volevamo raggiungere dall’inizio. Quindi, è stato difficile dormire perché la testa non mi lasciava in pace”. Rigore? “Mi prendo tutta la responsabilità. Magari ho visto male io, ma non andava fischiato. L’avversaria è stata furba, giustamente ha provato a cercare il rigore. Per me è un grave e grande errore”.
Cosa rimane da questo viaggio? “È complesso dirlo adesso, quasi a caldo. Penso che più avanti, quando passerà del tempo, capirò che quello che ho vissuto e abbiamo vissuto è stato meraviglioso. Ho imparato tanto sia sul lato calcistico che umano. Vivere l’Europeo è stato spettacolare con queste compagne e questo staff tecnico. Siamo una famiglia. Quando stai tanto tempo fuori di casa senti la mancanza, invece qui era come stare a casa. Se devo dirne una, è vedere le ragazze cantare a squarciagola”. Che eredità lasciate alle bambine che vi hanno guardato in tv? “Che si può sognare un po’ di più. Che siamo più forti dei pregiudizi, che i tentativi di oscurarci sono caduti nel vuoto. Aver fatto aprire gli occhi alle persone che li tenevano chiusi o che non riuscivano a vedere è stato qualcosa che rimarrà nella storia. Di certo vogliamo crescere ancora”.
Di
Redazione LaViola.it