281 giorni dopo, 6 superstiti. Ad Atene oggi la squadra di Palladino deve cancellare quella ferita della finale con l’Olympiakos
Come sottolinea il Corriere Dello Sport, sono trascorsi 281 giorni da quando la Fiorentina perse un’altra finale di Conference League, proprio ad Atene, dove oggi la squadra di Palladino deve cancellare quella ferita.
Oggi non ci sarà da affrontare l’Olympiacos, bensì il Panathinaikos. Sono Dodo, Mandragora, Parisi, Beltran, Ranieri e Terracciano i superstiti di quella gara che spense i sogni di gloria di una piazza intera, una ‘ferita ancora aperta’, come ha detto lo stesso Palladino.
Quella notte ad Atene la Fiorentina non fu se stessa fino in fondo, da chi in campo doveva sorreggerla e fare la differenza e di cui invece si persero le tracce. E alla fine, dopo tre stagioni vissute rincorrendo i sogni, i viola fecero i conti con la delusione di Firenze: la squadra a testa bassa sotto la curva dei tifosi ad Atene, il bis a Bergamo alla fine del recupero con l’Atalanta. Palladino ha ragione: Atene è una ferita aperta.
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Redazione LaViola.it