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Roberto Cavalli si è sempre difeso dicendo che la sua, nonostante il tono colorito, era una critica da «tifoso». Ma l’esuberante stilista ha fatto anche un passo indietro, chiedendo scusa con una lettera ai fratelli Andrea e Diego Della Valle: da un suo vecchio post su Instagram, in cui criticava la proprietà della squadra del suo cuore, riguardo al mercato e ai programmi per il futuro, è infatti nato un processo per diffamazione che adesso potrebbe arrivare al capolinea, riporta La Nazione.
Con la lettera, appunto, e anche con una donazione di 20mila euro alla Fondazione Davide Astori, nata dopo la tragedia della morte del capitano viola per garantire il futuro della figlia del calciatore, Vittoria. In cambio di questo gesto di Cavalli, i Della Valle ritireranno la querela sporta dopo le vulcanee parole sui social dello stilista, che non piacquero agli allora proprietari della Fiorentina tanto da spingerli a far denuncia. Il triplice fischio sulla vicenda verrà fischiato nella prossima udienza, davanti al giudice, fissata per il prossimo tredici dicembre. Ma già ieri mattina, gli avvocati Nino D’Avirro per i Della Valle (e per l’ex dg Pantaleo Corvino), e Sandro Traversi per Cavalli, hanno raggiunto l’accordo che mette una pietra sopra alla querelle che si era tramutata in un processo per diffamazione per il noto stilista dal cuore viola. Il malcontento a cui diede sfogo Cavalli con un post (anzi due) su Instagram il 23 giugno del 2017 ebbe una ripercussione che forse andò anche oltre l’immaginario dello stesso illustre tifoso della Fiorentina.
E non fu un caso che tre giorni dopo l’uscita social dello stilista, la società rispose con un comunicato rivolto ai «fiorentini veri», in cui la proprietà si diceva «assolutamente disponibile, vista l’insoddisfazione di parte della tifoseria, a farsi da parte e mettere la Società a disposizione di chi voglia acquistarla per poterla poi gestire come ritiene più giusto fare. È questo il momento in cui chi vuole bene alla Maglia Viola e ritiene che la Società possa essere gestita diversamente e con maggiore successo, deve farsi avanti». Parole che, rilette oggi, sembrano profetiche: dopo le ultime due stagioni deludenti dal punto di vista dei risultati, nell’estate del 2019 i Della Valle hanno passato davvero la mano. Non sono arrivati i «fiorentini veri», ma un americano.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														
Di
Redazione LaViola.it