Cathrine, Wahiba, Melissa: il potere delle donne, che sponsor per la Fiorentina

La moglie di Commisso si è innamorata di Firenze, decisive anche le consorti di Ribery e Boateng per far arrivare in viola due campioni.

Tutto merito di Caterina, Cathrine come la chiamano a New York. E poi ancora di Wahiba, ma anche di Melissa. E’ il potere silenzioso delle donne, di quelle che basta una parola, uno sguardo per dare la spinta. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Lo ha detto anche Rocco Commisso che pure a Firenze dovrebbero essere rispettosi di Santa Caterina, non solo a Siena. Ci sono le donne che hanno fatto la storia d’Italia, quelle che hanno rivoluzionato la scienza e, da qualche mese a questa parte, pure quelle che hanno contribuito alla costruzione della rosa della Fiorentina.

RIBERY. L’ultima in ordine di tempo è Wahiba Ribery, o come l’ha chiamata Pradè Nanà, evidente diminutivo. Sì, perché al marito Franck erano arrivate offerte con ingaggi faraonici: lo hanno cercato negli Emirati Arabi, in Russia e pure la Cina avrebbe fatto, sotto traccia, qualche flebile tentativo. No. Meglio l’Europa e l’Italia, Firenze. Nanà non aveva altro in testa se non Firenze. Nessuno di loro due però si aspettava un’accoglienza così. Wahiba giovedì sera non si è persa un istante della serata organizzata per Franck.

FIRST LADY. Cathrine Commisso, la first lady della Fiorentina, di questa città, si era innamorata da tempo e, mentre il marito stava cercando la soluzione ideale per coronare il sogno del suo sbarco nel mondo del calcio, ecco che lei, graziosa come sempre, gliel’ha buttata lì. «Ma perché non la Fiorentina? E’ tanto bella la città di Firenze…». Un ritornello che lei, la signora Commisso, alla fine ha trasformato in una missione, fino alla fumata bianca. Ha respirato tutta la passione di Firenze per il 24 giugno, quando per San Giovanni ha camminato accanto al Magnifico Messere lungo le vie del centro storico.