La Fiorentina cercherà la vittoria nell’ultima giornata di campionato per mantenere accesa la speranza Conference
L’ultimo impegno della stagione, in programma domenica alle 20.45, potrebbe regalare la quarta qualificazione di fila in Conference League, riporta il Corriere dello Sport-Stadio. Piuttosto complicato visto che contestualmente a una vittoria dei viola a Udine servirebbe la sconfitta della Lazio contro il Lecce. La squadra ci crede, anche se non tutti in società sono così convinti dei benefici di rifare la Conference.
MOTIVAZIONI. La Fiorentina vuole chiudere al meglio un’annata discussa, conscia di poter battere un‘Udinese senza obiettivi e capace di perdere diciassette partite quest’anno. Inoltre, se è vero che i viola sono decimi per punti rimediati nel girone di ritorno, ossia ventisette, i friulani sono tredicesimi a quota diciannove. A proposito di gironi, la squadra di Palladino vorrà ribaltare il punteggio dell’andata in cui Lorenzo Lucca e compagni hanno espugnato il Franchi vincendo 2-1.
CONDIZIONI. Danilo Cataldi ha ripreso ad allenarsi regolarmente. leri l’altro l’ex Lazio ha sostenuto la prima seduta completa dopo tre settimane e dovrebbe tornare a disposizione per la gara di domenica. Albert Gudmundsson scalpita per rientrare dal primo minuto. L’islandese vuole mettere la firma nell’ultima partita utile della sua prima stagione da calciatore viola. A pieno regime anche Pietro Comuzzo, che si gioca il posto con Marin Pongracic.
FORMAZIONE. Ragionando nell’ottica del solito 3-5-2, De Gea si sistemerà tra i pali. Davanti lui spazio a Pongracic (o Comuzzo), Pablo Marí e Ranieri. A centrocampo si scalda Dodo sulla fascia destra, Mandragora come mezzala, Cataldi di nuovo in regia e Fagioli mezzala sinistra. Gosens si sistemerà sulla sua fascia di competenza. In attacco è previsto l’impiego di Gudmundsson, che se non dovesse essere al cento per cento potrebbe comunque subentrare a Beltran. L’unica punta sarà Kean.
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Redazione LaViola.it