Incroci affascinanti e nostalgici nella sfida di domenica tra Fiorentina e Lazio
Entrambi forse avrebbero immaginato (e chissà, forse voluto) disputare la sfida di domenica al Franchi tra Fiorentina e Lazio con la maglia opposta. La storia di Danilo Cataldi e Gaetano Castrovilli, scrive La Nazione, per certi versi si somiglia.
Prendete Cataldi. Nato laziale, cresciuto laziale. Della Lazio è stato anche il capitano. Nella conferenza stampa di presentazione ha provato a spiegare cosa significhi per lui la maglia biancoceleste. E’ piaciuta la sua sincerità, perché poi darà tutto per la Fiorentina. Cataldi è così. Persona seria, professionista esemplare. Al Viola Park ha già conquistato tutti, dai compagni ai dipendenti del club. Ha l’esperienza e la storia per diventarne un punto di riferimento (almeno) in questa stagione. Certo, lo si è capito e detto: avrebbe preferito essere tutto questo per la Lazio. Ma il mercato ha detto altro.
Sembrava quello più indietro nelle gerarchie invece ha messo la freccia e ha conquistato subito Palladino. Non che i due non si conoscessero e non si stimassero. Anzi. E’ stato proprio il neo tecnico gigliato a fare la telefonata decisiva per l’approdo in viola. Il futuro è da scrivere. Il diritto di riscatto abbordabile (4 milioni senza obblighi) lascia aperte tutte le porte. Domenica ritroverà la sua gente. Quei tifosi che gli hanno tributato un saluto da brividi all’Olimpico, con lo striscione «Noi vogliamo 11 Danilo Cataldi».
E Gaetano Castrovilli invece tornerà nel suo stadio, che lo ha visto crescere e se lo è coccolato per cinque lunghi anni. In lui i tifosi gigliati avevano riposto speranze dorate. La maglia numero 10 e l’accostamento tecnico a Giancarlo Antognoni lo avevano portato nell’olimpo del tifo viola. I primi gol, gli assist. Quegli strappi nel traffico con la palla al piede. Lampi di un Castrovilli viola sfumato troppo in fretta. Il tremendo infortunio al ginocchio ha di fatto chiuso la sua storia con la Fiorentina. E’ tornato, ha giocato qualche partita, ma il nodo contratto ha messo una pietra sopra a una storia d’amore che meritava un altro finale.
Di
Redazione LaViola.it