Il Brescia, senza Balotelli e mezza difesa, si affida al talentuoso 20enne: di fronte avrà Gaetano, compagno azzurro che vuole trascinare Firenze
Tre anni di differenza e percorsi diversi, ma per entrambi una prima stagione in Serie A da assoluti protagonisti. Rivelazioni per chi li ha visti per la prima volta calcare i campi del massimo campionato, conferme per chi invece li seguiva da tempo ed era sicuro di un loro rendimento top anche a grandi livelli. Gaetano Castrovilli e Sandro Tonali, sfida a distanza ravvicinata alla ripresa della Serie A. Occhi puntati sul Franchi, per una partita delicata in chiave salvezza tra Fiorentina e Brescia e per il duello metro su metro tra due dei talenti più interessanti del calcio italiano.
TONALI. La Fiorentina, non è un mistero, sogna di poterli avere insieme in mezzo al campo. La scorsa estate così come a gennaio, il club viola ha bussato con insistenza alla porta di Cellino per Tonali. “La Fiorentina farebbe carte false per averlo”, ha confermato il presidente del Brescia. Ma non se n’è mai fatto niente, perché Cellino sa di avere in mano un ‘tesoro’ che con ogni probabilità sarà conteso da Inter e Juve. Che avevano provato a darsi battaglia anche su Castrovilli, prima del no secco e perentorio di Commisso. La Fiorentina ci proverà ancora per Tonali, magari tenterà un approccio anche lunedì a margine della partita. Prima, però, dovrà cercare di limitarlo sul campo. Lui, ad appena 20 anni, faro di un Brescia che verrà a Firenze senza Balotelli e metà difesa. Ventitre partite, un gol (spettacolare, su punizione, contro il Genoa) e ben 5 assist al suo primo anno di Serie A. Tra il paragone con Pirlo e un ruolo che lo vede anche come giocatore d’inserimento oltre che play basso. Lo sanno bene anche in casa viola, memori di quell’azione travolgente che all’andata portò al gol annullato ad Aye.
(da 0′ 15” del video l’azione di Tonali)
CASTROVILLI. Sprazzi di un giocatore che a 20 anni gioca quasi come un veterano. Un po’ come Castrovilli, che di anni ne ha 23 ma che al primo campionato di Serie A non si è fatto problemi ad irridere gli avversari con sombreri e a giocare con tranquillità e personalità in tutte le zone di campo. Chiedere al Napoli ma anche ai ‘giganti’ della Juve, che già nel match del Franchi di inizio stagione non sapevano come arginare quel ‘ragazzino’ che si era appena approcciato al massimo campionato. Commisso lo ha blindato subito fino al 2024, in cantiere ci sarebbe già anche un ulteriore prolungamento di un’altra stagione. Rocco vuole farne una bandiera, il giocatore ha accettato la sfida e si è detto “onorato di poter avere la 10 sulle spalle e ripercorrere la carriera di Antognoni”. Dopo il malore contro il Genoa e il lungo stop per il Coronavirus, Castrovilli non vede l’ora di tornare ad incantare al Franchi.
NUMERI. Entrambi, Gaetano e Sandro, hanno un controllo di palla notevole: il viola è tra i leader del campionato per dribbling (103 effettuati, 76 riusciti – dati Whoscored), Tonali segue con un bel rendimento di 32 dribbling riusciti sui 40 tentati. Il bresciano ha perso meno palle (39) in fase d’impostazione del viola (63), con 26 contrasti persi contro i 52 del gigliato. Mentre in fase difensiva si è fatto apprezzare più Castrovilli: 42 contrasti vinti e 27 dribbling subiti, contro i 27 contrasti vinti e 28 dribbling subiti di Tonali. Ma il bresciano ha più passaggi intercettati (22 contro 13). Una bella sfida anche sui passaggi fatti: 908 quelli totali di Sandro (61 lunghi a buon fine e 68 intercettati, 610 corti a buon fine e 169 intercettati), 790 quelli di Gaetano (29 lunghi a buon fine e 22 intercettati, 605 corti a buon fine e 134 intercettati). Sui ‘passaggi-chiave’, invece, Tonali stacca Castrovilli: ben 48 (25 lunghi e 23 corti) quelli del bresciano, 26 (3 lunghi e 23 corti) quelli del viola. Entrambi devono crescere in zona gol: 30 tiri e 3 gol per Gaetano, 19 tiri con 1 gol per Sandro.
NAZIONALE. Numeri che hanno attirato in breve l’attenzione delle big e di Roberto Mancini. Che non a caso ci ha messo poco a convocarli in Nazionale, nonostante la folta scelta a centrocampo tra Jorginho, Verratti, Barella, Sensi e gli altri. Tonali ha esordito a metà ottobre e poi ha giocato per intero le gare di novembre, Castrovilli ha assaporato l’azzurro per qualche minuto contro la Bosnia. Ma entrambi saranno osservati speciali in questo finale di campionato e soprattutto la prossima stagione. Quella che porterà all’Europeo 2021. Entrambi sono nel gruppo azzurro, e con una stagione in più di esperienza si candidano con forza per due posti. Prima sfida a distanza ravvicinata, lunedì sera al Franchi.

Di
Marco Pecorini