Intervenuto sui canali social del club viola, il centrocampista pugliese ha parlato ed ha risposto anche ad alcune domande dei tifosi
Queste alcune considerazioni di Gaetano Castrovilli, sul suo passato, sul momento viola, sulla maglia numero 10 e su tanto altro.
Sul rapporto con i tifosi: “So cosa si aspettano da noi i giocatori. Onorare la maglia, sudarla e dare il 100%: questo non mancherà mai. Il Franchi? E’ il dodicesimo uomo in campo, fa la differenza. Si è visto chiaramente anche contro il Sassuolo quando eravamo sotto di due gol”.
La partita preferita: “Il primo anno, qui in casa contro la Juventus. Ho avuto una standing ovation da tutto lo stadio. La fiducia ti aiuta tanto. Se uno viene da un periodo sfortunato, sentire la fiducia fa solo bene”.
Sul ritorno al gol: “Prima di entrare a Verona, nel secondo tempo, Dusan mi ha motivato. Ho dato tutto me stesso e finalmente il gol è arrivato. Spesso entro nella ripresa, è importante entrare bene anche per dare risposte al mister: sono occasioni da sfruttare. La scintilla per tornare al 100% c’è stata, adesso andiamo avanti così e poi vedremo”.
Sul numero 10: “Sto vestendo una grande maglia, che ha fatto la storia qui a Firenze. Cercherò di onorarla e giocare al massimo delle mie possibilità. Con l’arrivo di mister Italiano siamo cambiati un po’ tutti. Questo cambiamento lo meritano la città e la società”.
Sull’Europeo: “Bellissima esperienza. Mi ha fatto crescere. Anche non giocando sono stato con un gruppo fantastico, che ha fatto la differenza. Nessuno pensava che vincessimo l’Europeo, ma con la forza del gruppo si può conquistare tutto. E’ stata un’emozione incredibile. Venivamo dal periodo del Covid, bruttissimo, l’Italia meritava questa gioia”.
Sulla diversa mentalità: “Merito del mister, ci ha dato una grande mano: si merita i nostri complimenti perché è un grande allenatore“.
Sui nuovi: “Si sono inseriti molto bene e molto velocemente. Si sono integrati subito, grazie anche al fatto che siamo un bel gruppo. Ci daranno una grossa mano, Ikoné e Piatek sono veramente forti”.
Sui compagni con i quali ha legato di più: “Veramente con tutti. Se devo fare dei nomi, posso dire Venuti e Biraghi, nel pullman siamo spesso vicini negli ultimi posti”.
Sulle prossime partite: “Piedi per terra sempre, le grandi cose le possiamo fare solo con umiltà. Il mister oltre che sul campo ci allena anche mentalmente”.
Di
Redazione LaViola.it