Il giovane centrocampista viola si è raccontato al Corriere dello Sport-Stadio. Un’intervista tra passato, presente e futuro
Gaetano Castrovilli ha parlato al Corriere dello Sport-Stadio. Ecco alcuni passaggi della sua intervista:
Lei ha firmato un rinnovo di contratto per 5 anni. Cosa l’ha convinta?
“Se ho firmato è perché credo nel programma di questa Fiorentina. Tre anni fa, quando sono arrivati, ricordo ancora che chiamai quasi subito il mio agente. Erano passati solo sei mesi e gli dissi che mi sarebbe piaciuto restare a lungo. Addirittura sognavo di comprare casa“.
Siete un gruppo molto giovane?
“Sì e abbiamo la voglia di lavorare per realizzare un sogno. Ovvero giocare e fare bene per noi, per la società e per Firenze“.
Qual è la vostra forza?
“Siamo un gruppo che è squadra sempre, dentro e fuori dal campo. E’ la nostra forza. La condivisione ci aiuta ad andare oltre le difficoltà. In allenamento, per esempio, ci picchiamo come in gara. Perché ciascuno di noi ha voglia di giocare sempre e spingere l’allenatore a sceglierlo“.
La Fiorentina per festeggiare il suo compleanno l’ha soprannominata “Cayetano el sombrero”. In effetti ne fa tanti…
“E’ stato divertentissimo e mi è piaciuto. Il sombrero? Sì è una giocata che mi viene spesso perché quando gioco sono spensierato. E mi diverto“.
Cosa ha portato Pioli al Milan?
“Ha dato una scossa, forse anche una spinta a migliorare. Una sorta di cambio di marcia“.
Domenica ha mostrato sensibilità nell’andare a “riprendere” Vlahovic dopo l’esultanza?
“Sappiamo tutti che Dusan esulta sempre così. Io gli so solo detto di non eccedere“.
Di
Redazione LaViola.it