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Castrovilli: “Firenze come una seconda casa. La 10 sarebbe un onore e una responsabilità”

Le dichiarazioni del centrocampista classe 1997 sul presente della squadra viola e sulla sua stagione

Il centrocampista della Fiorentina, Gaetano Castrovilli, ha parlato al TGR Toscana:

Non mi aspettavo un inizio così. Vorrei ringraziare Montella che ha avuto tanta fiducia in me, così come la società”.

INIZI. “Da piccolo facevo il ballerino all’età di 7 anni e quando vado in campo sono spensierato e mi riesce benissimo. Non penso a nulla, ma solo a divertirmi. Stiamo attraversando un buon periodo e vogliamo continuare così”.

SOTTIL. “Gli ho fatto i complimenti perché se lo merita. Spero che trovi più spazio: ha tante qualità e sta a lui conquistarsi il posto”.

CHIESA.È un giocatore fortissimo, che dà una grandissima mano alla squadra. Devo dire che sono rimasto davvero molto impressionato”.

RIBERY.Ci manca tantissimo però lo troviamo spesso al campo a vedere i nostri allenamenti. Ci dà sempre consigli. È una persona d’oro”.

GENOA. “Non dobbiamo guardare la classifica, ma l’avversario. Un avversario forte come tutte le squadre in Serie A. Toccherà a noi essere aggressivi e compatti, per affrontare questa partita come le ultime”.

FIRENZE.Amo Firenze perché è una città bellissima e penso che sia una seconda casa”.

MAGLIA NUMERO 10.Nelle giovanili del Bari l’avevo sempre dietro le spalle. Sarebbe un sogno, ma la 8 mi piace tanto. Se me la offrissero? Sarebbe una grandissima responsabilità e sarei grato di averla”.

FUTURO.Per me Firenze è una seconda casa. Ora sono qui a Firenze e penso alla Fiorentina perché mi piace tanto come la gente ci sta accanto e ci fa sentire importanti”.

NAZIONALE. “Cercherò di mettere in difficoltà il ct Mancini con le prestazioni nel club. Incrocio le dita“.

 

 

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