Stagione tribolata per il centrocampista pugliese, che contro la Lazio è però tornato su alti livelli di rendimento. Europeo comunque difficile
Non è mai troppo tardi per accogliere con soddisfazione il “vero” Castrovilli, nemmeno se è (stata) la quart’ultima partita della stagione: come minimo è la garanzia che non c’è inganno e non c’errore nel magnificare le qualità del 24enne pugliese, ma soprattutto conferma di poter rappresentare il valore aggiunto della squadra viola oggi e domani. In poche parole, il Castrovilli visto all’opera in Fiorentina-Lazio sabato sera, scrive stamani Il Corriere dello Sport.
Contro la Lazio, carta a “sorpresa” (si fa per dire) di Iachini, è stato uno dei più brillanti, e la formazione viola ha messo insieme la partita quasi perfetta per battere un avversario molto forte e avvicinare l’obiettivo. Non a caso. Castrovilli è questo, talento e inventiva (il passaggio per Biraghi nell’azione dell’1-0), dinamismo e presenza non solo “scenica”: magari non gli basterà per riconquistare l’Italia in vista di Euro2020 (magari, eh), ma intanto s’è ripreso la Fiorentina e domani sera a Cagliari sarà ancora lì nel mezzo insieme a Pulgar e Bonaventura (probabile nuova panchina per Amrabat) a guidare il centrocampo, a ispirare, rifinire e aiutare. Numero 10 a tutti gli effetti come quello che porta sulle spalle.
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Redazione LaViola.it