Il centrocampista pugliese si era perso nelle difficoltà della Fiorentina, anche per motivi tattici. Più libero di agire, è tornato a far vedere la sua classe
E’ tornato Gaetano, ammesso che se ne fosse mai andato ed eventualmente solo perché essere normale non appartiene al talento. Di sicuro non al talento di Castrovilli, uno di quei calciatori che non ha tracce di banalità nel proprio Dna (calcistico) con tutto quello che ne consegue, soprattutto a livello di aspettative e richieste. Da lui ci si aspetta sempre il colpo, la giocata ad effetto, l’invenzione che gli altri non hanno. Nella Fiorentina che si sta ritrovando, Gaetano è tornato, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
MONTAGNE RUSSE. Che il centrocampista pugliese fosse uno dei più attesi era fuori di dubbio, dopo un anno di Serie A in cui si era preso tutto. E subito. Ribalta, affermazione, Nazionale. Così, pronti via la nuova Fiorentina si è affidata a lui che di suo ci aveva messo il carico prendendosi il 10 di maglia. Quattro gol in 5 partite, poi la Fiorentina è andata in crisi di risultati, Prandelli ha preso il posto di Iachini, la crisi ha morso ancora e gli effetti si sono fatti sentire nel cuore e nella testa di Castrovilli, incapace di dare libero sfogo al suo modo di giocare a pallone leggero e morbido, concreto ed efficace.
IL FUTURO ADESSO. E così Castrovilli si è un po’ smarrito, forse intristito in un ruolo non suo. Lui ha bisogno di aria e libertà, di campo per correre e per le proprie visioni (presente il movimento a smarcarsi che ha dato il via all’azione del raddoppio contro il Crotone?), non certo di essere ristretto in uno schema o in movimento da fare: inutile prendere come riferimento la “chiusura” che avrebbe dovuto fare al San Paolo in un paio di gol del Napoli, due settimane fa. Certo, la crescita verso la maturazione definitiva che porterà a farne un centrocampista modernissimo di caratura europea passa anche da questi deficit da colmare, però l’essenza di un talento si vede nella creatività, nell’espressione di gioco frutto di qualità non comuni. E Fiorentina-Crotone ha lasciato in eredità la risposta più importante per il prosieguo della squadra di Prandelli: Gaetano è tornato.
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Redazione LaViola.it