Rassegna Stampa
Castrovilli, classe oltre la salvezza. A Iachini servono i suoi gol e assist
Feeling conclamato con Iachini, con lui è più dentro al gioco della Fiorentina. Subito assist a Genova, adesso serve tornare al gol
Gaetano Castrovilli è pronto a riavvolgere il nastro, come in avvio di stagione quando, sempre con Iachini in panchina, era la mina vagante del centrocampo della Fiorentina, l’uomo con licenza di infilarsi tra le linee e pure quello capace di “vestirsi” da cannoniere viola, con quattro gol messi insieme nelle prime cinque giornate. La missione, adesso, è quella di tirare la volata alla sua squadra in questa corsa verso la salvezza, consapevole di essere già tra i più attenzionati da parte degli uomini mercato delle big del calcio italiano. Piace al Milan, alla Juventus e pure la Roma, da tempo, non sarebbe insensibile alle sue giocate. Occhio però all’Atalanta, per altro prossima avversaria in campo della Fiorentina: il club di Percassi in lotta per un posto nella Champions League che verrà, potrebbe trasformarsi nell’outsider capace di mescolare le carte, scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio.
LA RINASCITA. Contro il Genoa, a Marassi, Castrovilli ha evidenziato segnali di ripresa importanti: nelle settimane precedenti aveva dovuto fare i conti con un fastidio fisico (sostituito contro la Roma e out le due gare successive, con Parma e Benevento), ma già col Milan – sotto gli occhi del Ct Mancini seduto in tribuna – aveva mostrato passi in avanti, mettendo in difficoltà più volte Dalot. Sabato scorso, oltre all’assist perfetto per il gol di Vlahovic, il 10 viola ha rimesso in vetrina qualità tecniche e personalità. La salvezza della Fiorentina passa anche dalle sue giocate e il gioiello di Minervino non intende tirarsi indietro. Confermata la negatività dell’ennesimo tampone a seguito del focolaio registrato nell’Italia del pallone (domani ce ne sarà un altro), Gaetano adesso studia il piano per garantire la rinascita della sua squadra. Questione d’orgoglio e pure di rivincita contro le tante difficoltà subentrate in questa incredibile stagione.
IL FEELING. Il feeling con il club toscano, che lo ha lanciato sul palcoscenico del calcio che conta (è stato Montella a schierarlo titolare in A fin dalla prima giornata della stagione 2019/20), è chiaro. Come quello col tecnico marchigiano appena tornato sulla panchina viola. È uno dei giovani “cari” al patron Commisso che già in altre occasioni lo ha tolto dal mercato, ma il domani, al di là del contratto con scadenza 2024, al momento opportuno, diventerà motivo di confronto tra le parti. Anche per capire quello che sarà il nascituro progetto tecnico dopo queste due stagioni di passione, trascorse rincorrendo sempre lo stesso step, la permanenza in Serie A.