Il numero 10 viola, nuovamente schierato da mediano, è chiamato a ripetere la grande prestazione contro l’Inter
Come scrive il Corriere dello Sport, oggi pomeriggio allo stadio Artemio Franchi contro lo Spezia, uno dei protagonisti più attesi è Castrovilli, pronto a riprendere il posto di Amrabat. A Milano contro l’Inter Gaetano era stato schierato al fianco di Mandragora per scelta tecnica. Oggi Vincenzo Italiano lo impiegherà in quel ruolo per necessità visto che il marocchino è stato fermato per una giornata dal giudice sportivo. Ma l’allenatore non trema. Ha il suo numero 10 che non è soltanto fantasia, ma molto di più. È capace di fare il lavoro sporco, senza comunque perdere di vista la necessità di impostare. Al Meazza è andato pure al tiro in due occasioni, ma quasi sempre con l’attenzione al massimo in fase di copertura. Quantità e qualità in un solo giocatore che per il futuro mostra prospettive davvero interessanti.
E pensare che sabato scorso a San Siro era al rientro in campionato dal primo minuto dopo ben 350 giorni dall’ultima volta. Eppure Italiano gli ha affidato un ruolo nuovo e lui lo ha interpretato alla perfezione. I recuperi su Lukaku così come la scivolata su Dumfries ne sono stati gli esempi più lampanti. Una prestazione al top in quei sessantacinque minuti in cui è stato in campo, prima di uscire lasciando il posto proprio ad Amrabat. In favore del barese sta incidendo anche la ritrovata condizione fisica, dopo il lungo infortunio che adesso è completamente alle spalle, anche da un punto di vista psicologico.
In passato proprio Italiano aveva sottolineato che un uomo come Castrovilli debba incidere tanto in una partita, essere determinante in tutto quello che fa. Adesso le risposte sono arrivate e nella gara di oggi al Franchi si aspettano soltanto conferme per non rimpiangere lo squalificato Amrabat. La coppia Mandragora-Castrovilli è già in rampa di lancio, con la voglia di trovare un’intesa sempre maggiore e aggiudicarsi un nuovo round.
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Redazione LaViola.it