Gaetano potrebbe partire in panchina visto il ritorno di Pulgar. Nell’ultima occasione fece svoltare la squadra a gara in corso
Si va verso un’esclusione ‘eccellente’ nella Fiorentina che sfiderà a domicilio il Sassuolo. Un”anomala’ abbondanza in mezzo al campo per Iachini, che dovrebbe optare più sui muscoli che sulla qualità. ‘Sfruttando’ anche il momento poco brillante di Castrovilli. Proprio il 10 viola è il maggior indiziato per restare inizialmente fuori a Reggio Emilia, per far spazio ad Amrabat, Bonaventura e al rientrante Pulgar. Un centrocampo più di sostanza contro un Sassuolo che senz’altro cercherà di fare la partita.
ALTI E BASSI. Del resto Castrovilli sta vivendo una stagione tra alti e bassi. L’avvio sprint con 4 gol e 1 assist nelle prime 5 partite con Iachini, poi diverse partite a vuoto e prestazioni al di sotto della sufficienza. Non aiutato da una Fiorentina in difficoltà, né sempre supportato da una condizione fisica ottimale soprattutto per qualche acciacco durante il percorso. Anche con l’Atalanta ha alternato un paio di buone azioni (un tiro nel primo tempo, la palla per Kouame sul momentaneo 2-2, alcuni ‘strappi’ palla al piede) a momenti di buio. Per poi essere sostituito dopo 70 minuti.
DALLA PANCHINA. Oggi dovrebbe quindi partire in panchina per scelta tecnica. Non una ‘punizione’, ma magari uno stimolo per provare a cambiare la partita a gara in corso. Come… l’ultima volta che partì dalla panchina. Era il 19 febbraio, Fiorentina al Franchi contro lo Spezia. Un primo tempo parecchio complicato, poi l’ingresso di Castrovilli a fine primo tempo al posto dell’infortunato Bonaventura. Subito un’azione pericolosa, poi l’assist in allungo per Vlahovic e il gol del raddoppio nella ripresa. Un ingresso decisivo per cambiare le sorti della partita. Insieme… ad Eysseric, a sua volta a segno per il 3-0 finale. Quella fu, tra l’altro, l’unica partita in cui i subentrati della Fiorentina hanno segnato in stagione.
CASTRO E IL MAPEI. Un precedente di buon auspicio. Specie per Iachini, che ripete come un mantra di “preparare due/tre partite all’interno di una singola gara“, facendo riferimento all’importanza di chi entra a gara in corso, che di fatto va ad aprire una nuova fase del match. Un’arma sfruttata troppo poco quest’anno dalla Fiorentina. Castrovilli ci riproverà. In quello stadio, il Mapei, che lo vide protagonista un anno fa nella rimonta sul Sassuolo. Suo il gol di testa per il pareggio, suo l’assist per Milenkovic per l’1-2 finale. Che fece emozionare Commisso al suo primo successo dal vivo da presidente viola.
Di
Marco Pecorini