Il centrocampista viola parla del suo ritorno dopo il lungo infortunio e del prossimo periodo di gare che attende la Fiorentina.
Parla così ai microfoni di Dazn il centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli: “Sto bene, fisicamente mi sento al top, mentalmente ancora meglio. L’importante è sempre ripartire. E’ stato un periodo difficile, soprattutto a livello mentale, con un grande lavoro anche con la mia mental coach, perché stare lontano da compagni e campo fa male. Siamo stati bravi con lo staff medico della Fiorentina, anche i compagni mi hanno aiutato. Ci vuole, ovviamente, pazienza, quando ci si deve fermare così a lungo. La prima gioia è stata toccare il pallone. Ora sto bene, mi sento anche migliorato a livello caratteriale, questo mi darà una mano anche in campo”.
APRILE. “Sarà un mese molto duro per noi, avremo tante partite in tre competizioni, in cui vogliamo fare bene. Io voglio tornare a dare una mano alla squadra, sono pronto perché mi sento bene. Dal punto di vista fisico e mentale, giocando ogni tre giorni, paghi qualcosa. Ma il mister Italiano è molto bravo nelle rotazioni o nella gestione dei giocatori, perché ci tiene tutti sulla corda e sempre tutti concentrati che può toccare a chiunque”.
ITALIANO. “Abbiamo un bellissimo rapporto col mister, lui ha avuto un infortunio come il mio, quindi mi aiuta e mi dà consigli, mi ha aiutato anche ad uscire il prima possibile da questo lungo stop”.
DANZA. “E’ sempre stata la mia passione la danza, l’ho fatta, poi ho scelto di giocare a calcio per strada. Tanti dicono che il mio modo di correre è elegante, penso sia un complimento e dovuto all’aver fatto danza. Quando smetterò col calcio forse aprirò una scuola”.
CREMONESE. “Sarà la mia prima da ex, visto che non ho giocato né all’andata né al ritorno in campionato. Sarà bello affrontare la Cremonese, perché è una squadra del mio cuore, in cui ho giocato, ma poi quando scendo in campo mi trasformo. Non sarà facile superare il turno, non va sottovalutata assolutamente. Ha degli ottimi giocatori, dovremo fare ciò che dice il mister e lavorare bene”.
CONFERENCE O COPPA ITALIA. “Dovessi scegliere? Entrambe…Forse dico la Coppa Italia, se proprio devo scegliere. Inter o Juve in finale? Non farebbe differenza. In tanti a Firenze vorrebbero la Juve, per la rivalità che si sente a Firenze, tipo a Bari affrontare il Lecce, una rivalità che definirei sana”.
DIECI E NAZIONALE. “Non ci faccio neanche caso a che maglia indossi. Penso solo a chi ho davanti. Mancini? Ovviamente ho tanta ma tanta voglia di tornare in Nazionale. Sta a me mettermi in mostra col club, far bene con la Fiorentina e mettere in condizione il ct Mancini di chiamarsi se ci sarà bisogno. Vincere l’Europeo è stata un’emozione assurda, incredibile, surreale. ”.
SPOGLIATOIO. “Il più simpatico nello spogliatoio…direi Gonzalez, che a volte fa lo stupido e mi fa molto ridere. Idoli? Ronaldinho e Kaka. Uno del mio ruolo? Barella”.
INTER. “Per me l’Inter è assieme al Napoli la squadra più forte del campionato, forse seconda solo al Napoli. Ha giocatori molto forti individualmente, sono forti, dovremo essere bravi a sfruttare ogni minima occasione sabato”.
GOL A JUVE. “Davvero un peccato che mi sia stato annullato quel gol con la Juve, perché rientravo dopo un lungo infortunio, dopo pochi minuti feci gol, alla Juve, gol del pareggio, quindi logicamente ci sono rimasto male. Però…poi lo hanno annullato, ho dimenticato subito. Per fortuna ho segnato quel gol in Turchia, molto bello, anche se…se fosse entrato quel colpo di tacco…”
Di
Redazione LaViola.it