Il sindaco di Bagno a Ripoli ha commentato l’esito della riunione tra la Fiorentina e la Soprintendenza per il nuovo centro sportivo
Il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha parlato così ai microfoni di Radio Bruno: “La riunione è andata benissimo grazie alla collaborazione di tutte le parti. La Fiorentina ha rafforzato i rapporti con le istituzioni fiorentine, non c’è bisogno di ricordare quanto sia in gamba come dirigente Joe Barone e quanto sia passionale ma anche intelligente Rocco Commisso. Abbiamo riscontrato la disponibilità della Soprintendenza, che ovviamente fa il suo lavoro di tutela e difesa del territorio. Un processo come quello della Variante Urbanistica per il nuovo centro sportivo non è semplice, perché ognuno è chiamato a dare il proprio parere. Però la voglia è procedere spediti verso il nuovo centro sportivo”.
LA PROCEDURA. “Cosa manca? C’era necessità di fare in modo puntuale aggiornamenti di tipo politico. Oggi era un passaggio di questo tipo, a cui seguirà un passaggio più tecnico per mettere nero su bianco le osservazioni della Soprintendenza. Oggi si inizia un percorso tecnico che durerà tutto il mese di agosto e si concluderà a settembre, quando ci sarà la conferenza dei servizi. Nell’ultima fase dei lavori il consiglio comunale voterà per l’approvazione finale della variante, sempre nel mese di settembre. Da lì ci sarà un mese di osservazioni, poi pensiamo di poter lasciare il permesso di costruire entro fine anno. A questo punto starà alla Fiorentina cercare di rispettare quei due anni che il presidente ha messo come ambizioso obiettivo”.
“Telefonata Commisso-Pessina? È la perfetta conclusione di un incontro importante. Ci voleva, perché si sono definitivamente chiariti. Il Soprintendente è una persona molto preparata, un professionista e un uomo delle istituzioni. Ricopre un ruolo molto importante, è una persona molto disponibile. Ci tengo a dirlo perché si leggono opinioni e luoghi comuni sulla Soprintendenza che non sono reali. Pessina fa il suo lavoro per tutelare il nostro splendido territorio e in certi casi occorre mettere paletti, ma sono migliorie che aiutano tutto il percorso”.
TEMPI EUROPEI. “Il percorso si è avviato 9 mesi fa. Siamo arrivati alla fine di un percorso che ha tempi non dico americani, ma comunque dei paesi più virtuosi europei. Non siamo nella solita tempistica italiana. Ringrazio tutte le parti in causa, si stanno compiendo passi importanti con una tempistica di livello europeo. Fare solo veloce non è di per sé un merito: bisogna fare veloce e fare bene. La sostenibilità è un elemento fondamentale della modernità”.
“Se avevo paura di un comunicato ‘aggressivo’ di Commisso? Il presidente ha passione e fare qualcosa di grande per la Fiorentina il più in fretta possibile. Il tempo passa. Sapevo bene che degli ostacoli ci potevano essere, ma ero comunque rimasto fiducioso, come ho dichiarato anche nei giorni scorsi”.

Di
Redazione LaViola.it