Casini: “Lo stadio nuovo di Commisso sarebbe stata un’opera d’arte. Ora serve non forzare i tempi”

Le parole del sindaco di Bagno a Ripoli sullo stadio: “La Fiorentina non sa ancora dove giocherà. Pisa o fuori Toscana, ma sarebbe difficile”

Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, nel giorno dell’ok per il parcheggio temporaneo del Viola Park, a Radio Bruno è intervenuto per parlare anche di stadio: “Vedendo il Viola Park ci si può solo immaginare quale sarebbe stato l’investimento di Commisso su un possibile stadio, sarebbe stata una nuova opera d’arte. Speriamo che ora tutto si possa concretizzare. Non sapere ancora dove andare a giocare è un vulnus pesante su cui andrà posto rimedio, chi ci rimette sono poi i fiorentini e non è giusto. Penso ci possa essere anche la responsabilità di fermare un attimo la macchina, attendere, non forzare i tempi. L’esigenza è non mettere il club e i fiorentini in condizione di non sapere dove poter giocare”.

PROROGA. “Scadenza 2026? I cronoprogrammi vanno rispettati, ma dialogando con il governo e con l’Europa si può arrivare a chiedere una proroga. Ad oggi è una scadenza inderogabile, vediamo. La Fiorentina ancora non sa dove giocherà l’anno prossimo, in Toscana so che ci può essere l’ipotesi Pisa ancora, ma non so fino a che punto. Sennò bisognerebbe andar fuori. Per una domenica si può fare anche volentieri, ma giocando tutti i giorni diventa difficile e allonana molto la squadra da Firenze. Soprattutto in ottica centenario che va vissuto e goduto assolutamente a Firenze. C’è la necessità di fermarsi un secondo, fossi il sindaco di Firenze lo farei”.