Il ds viola sta lavorando al contratto del terzino brasiliano, una delle priorità di inizio estate dopo qualche schermaglia
Casi risolti. Casi da risolvere. L’estate della Fiorentina è appena iniziata con il terremoto tecnico dei giorni scorsi che nessuno poteva immaginare. Via Raffaele Palladino, non senza sorpresa. Poi il duro comunicato della Curva Fiesole in risposta alle parole di Rocco Commisso. Giorni di fuoco, in attesa di un nuovo allenatore e con Daniele Pradè che sta ancora smaltendo amarezza e delusione. Ma i giorni complicati – pure lui è finito pesantemente nel mirino dei tifosi – non gli hanno impedito di lavorare a testa bassa al Viola Park. E così il primo tassello della ricostruzione lo ha portato a casa. Il rinnovo triennale di David De Gea è stato visto come una boccata d’aria fresca. Quando sembrava crollare tutto, la fiducia del portierone spagnolo ha messo una pezza significativa. Il primo caso risolto è dunque fra i pali, scrive La Nazione.
GUD E BELTRAN. La speranza è quella di metterne altri di tasselli. L’allenatore che verrà, certo, avrà un suo peso sui calciatori in bilico. Prendete Gudmundsson. Mai sbocciato il feeling con Palladino, il nuovo tecnico gigliato influenzerà pesantemente il suo futuro. Discorso analogo per Cataldi, che invece con l’ex allenatore del Monza aveva ampie chance di rimanere. Ma i 4 milioni da versare alla Lazio non sono poi molti se il centrocampista romano darà garanzie fisiche al nuovo allenatore. In ballo ritorna così anche il futuro di Lucas Beltran. Italiano e Palladino non sono stati in grado di farlo rendere al meglio da attaccante. La Fiorentina lo aveva preso dal River Plate per far gol. In realtà da nove ha fatto una fatica tremenda e il River lo vorrebbe riportare a casa. Dovrà arrivare un tecnico proprio innamorato calcisticamente del Vichingo per cambiare le carte in tavola.
TENTATIVO PER DODO. La partita di questo inizio d’estate che Pradè ha più a cuore è legata al rinnovo del contratto di Dodo. Schermaglie a parte, anche nelle ultime ore il ds viola ha provato a forzare la trattativa sperando di riallacciare i discorsi che sembravano un po’ interrotti. Su Kean invece la Fiorentina può solo attendere. Pradè si è difinito «prigioniero» della situazione, ma la certezza sulla sua permanenza potrà averla (speriamo) solo il 16 luglio. Altri casi? Alcuni anche risolti in partenza. Adli, Colpani, Folorunsho e Zaniolo sono già stati rispediti al mittente. Non diventeranno tormentoni estivi.
Di
Redazione LaViola.it