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Carobbi: “Prenderei uno svincolato come Bakayoko per rinforzare il centrocampo”

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L’ex difensore analizza il crollo contro il Como: “Modulo sbagliato, centrocampo senza guida. Servono rinforzi e più responsabilità”

Intervenuto a Toscana TV, l’ex difensore viola Stefano Carobbi ha espresso un’analisi approfondita sul complicato momento vissuto dalla Fiorentina, toccando diversi aspetti tattici, individuali e gestionali della squadra di Pioli.

LA RIPRESA CONTRO IL COMO. Nel primo tempo la Fiorentina aveva mostrato buone cose, marcature a uomo e organizzazione. Ma nella ripresa è venuto meno tutto: è stato un secondo tempo difficile da interpretare, anche se già dall’inizio si avvertiva che il Como gestiva meglio il possesso. Il 4-4-2 non è adatto a questa rosa, meglio una difesa a quattro con un 4-3-1-2. Interverrei sul mercato degli svincolati per rinforzare il centrocampo, e un nome valido sarebbe Bakayoko, che ha già esperienza in Serie A“.

LEADER A CENTROCAMPO. Dal punto di vista fisico, la squadra è apparsa fragile. Pioli ha lasciato intendere di non aver ancora trovato la quadra, soprattutto nel modo in cui la squadra gestisce il pallone. Ricordo che l’anno scorso difendevo profili come Adli e Cataldi, che giocavano verticalizzando subito. In tutti gli altri reparti si vedono segnali di crescita, ma contro il Como Pongracic non sapeva a chi appoggiare il pallone. Manca un centrocampista centrale che sappia guidare, dettare i tempi e metterci carattere. Troppi lanci lunghi, e Mandragora sembra la copia sbiadita di quello dell’anno scorso. Fazzini merita spazio: può diventare il Bove della Fiorentina“.

LE RESPONSABILITÀ DI PIOLI. Come può uno come Dzeko rendere se non arrivano mai cross dal fondo? Pioli ha le sue colpe, anche considerando che lavora con la squadra da oltre due mesi. Quando fu scelto, ero soddisfatto: dopo l’addio improvviso dell’allenatore precedente, era la soluzione migliore. Ma ora è evidente che la squadra è in difficoltà, soprattutto dietro: prendiamo gol su palle inattive restando a guardare gli avversari saltare. Tuttavia, bisogna lasciargli tempo, proprio come fece l’Atalanta con Gasperini all’inizio“.

GOL SUBITI. Se si vuole puntare in alto, non è accettabile subire un gol come quello contro il Cagliari al 94’. Fosse dipeso da me, dopo quella partita avrei preso tutti e li avrei messi davanti alle loro responsabilità, così avrebbero capito la gravità. Vedere risatine al VAR dopo un rigore contro è inaccettabile: puoi anche andare sotto, ma non è il momento di scherzare“.

LAMPTEY.Non mi ha convinto: nel calcio non basta correre, bisogna anche saper gestire il pallone“.

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