Nel giorno del suo compleanno, l’Unico 10 ha voluto dedicare una lettera al suo amico pallone
Questo il pensiero scritto da Giancarlo Antognoni ed affidato ad Agipress
“Caro pallone, nel giorno del mio compleanno, ho preso carta e penna, per scriverti una lettera, che è anche una dichiarazione d’amore. La nostra vita si è intrecciata: ci siamo incontrati quando avevo 6 anni. Mi ricordo, quando in prima elementare, ti ho fatto con degli stracci, unendoli alla carta. Vivevo in campagna, dove i prati erano i protagonisti delle nostre partite di calcio. Finivano con le ginocchia sbucciate, ma anche con tanti sorrisi. Non mancava un abbraccio, a fine gara. Eri sempre con me, dopo la scuola. Ti portavo sotto braccio come una cosa preziosa da custodire. A 8 anni mi sono trasferito a Perugia e li ho cominciato a conoscerti meglio e ad apprezzarti. Non eri più fatto di stracci, ma di cuoio. Caro pallone, mi hai dato tutto, quello che era nei miei sogni di bambino che ha amato da subito il calcio. A dire il vero, mi hai dato anche dei dispiaceri e sul cammino ho incontrato tante salite da superare. Ti amerò sempre. Mi hai permesso di sognare e di diventare anche campione del mondo. Ma soprattutto mi hai accompagnato nella vita. Tuo, Giancarlo“
Di
Redazione LaViola.it