“Ha una straordinaria capacità di recuperare”. Così Paulo Sousa dopo l’ultima sosta per le gare delle nazionali a proposito di Carlos Sanchez reduce da una volata transoceanica. Tanto che il colombiano fu subito messo dentro a Marassi contro il Genoa. Non brillando tuttavia nella mezz’ora scarsa disputata prima del diluvio di Marassi. E intanto per il capitano della nazionale sudamericana altri 90’ messi in saccoccia in nottata nella fondamentale vittoria ottenuta in Paraguay. Intoccabile da tempo della selezione di Pekerman, è divenuto presto intoccabile anche per Paulo Sousa, che della sua fisicità non ha saputo farne a meno dal primo minuto che lo ha visto scendere in campo. Le precarie condizioni di Badelj, e l’infortunio di Vecino hanno certo aiutato l’insediamento in pianta stabile del colombiano nello scacchiere tattico del tecnico portoghese.
E nella serata italiana di martedì proprio Sanchez e Vecino si ritroveranno di fronte nella sfida tra Colombia ed Uruguay. Con ritorno a Firenze, o almeno in campo, previsto per giovedì prossimo. A soli quattro giorni dalla gara contro l’Atalanta. Facile aspettarsi un’altra gara da novanta minuti per l’ex Aston Villa. Probabile che invece Vecino venga ancora dosato da Tabarez. Con altri 180’ minuti nelle gambe, in un match fondamentale, Sousa attende a braccia aperte il ritorno del suo mastino di centrocampo sperando che vada tutto per il meglio e nel solito recupero sprint del colombiano. Una delle poche piacevoli sorprese di questo avvio di stagione della Fiorentina. Anche perché contro l’Atalanta c’è subito da ripartire. E iniziare a spingere davvero sull’acceleratore.
Di
Gianluca Bigiotti