L’ex tecnico blucerchiato: “La squadra di Giampaolo deve pensare solo a se stessa, se gioca da Samp può portare a casa il risultato”
Domenico Di Carlo, ex allenatore della Sampdoria, ha parlato così ai microfono di Radio Bruno: “È da un po’ di anni che la Samp non riesce a fare un campionato tranquillo. La squadra ha bisogno di punti, proprio come la Fiorentina. Sono le classiche partite finale da scontri diretti, chi per su e chi per giù. Chi sarà più determinato e sarà più squadra probabilmente la spunterà. L’infortunio di Gabbiadini è stato pesante, così come il calo di Quagliarella. Mancano questi gol che i blucerchiati hanno sempre avuto nelle passate stagioni. Caputo lì davanti non riesce ad avere la forza necessaria. Quando si cambia allenatore la società pensa che l’allenatore possa toccare le corde giuste, a volte ci si riesce a volte meno. La Samp deve solo pensare a se stessa, se gioca da Samp la può portare a casa. Anche se la Fiorentina è forte, se i blucerchiati fanno una partita da Samp è difficile per i viola portare a casa punti da Marassi“.
SULLA FIORENTINA. “Bisogna fare i complimenti alla società, all’allenatore e ai giocatori, oltre che al pubblico sempre presente. Le cose si sono unite. Italiano gioca un calcio propositivo e qualitativo. I giocatori sono di qualità superiore rispetto all’anno scorso: Torreira è un giocatore di qualità altissima, per non parlare di Nico Gonzalez. La società ha accontentato l’allenatore e la piazza è contenta perché l’allenatore gioca il calcio che i tifosi vorrebbero. Cessione Vlahovic? La società ha fatto qualcosa di straordinario: è riuscita a fare un’operazione incredibile a livello economico, ha preso due giocatori di qualità e rimane in lotta per l’Europa. Delle volte bisogna fare delle scelte. Oggi bisogna dire che la scelta è stata lungimirante”.

Di
Redazione LaViola.it