Il Dg dell’Empoli Marcello Carli ha parlato ai microfoni de Il Tirreno. Questa la sua intervista: «Con il Pescara non è stata una bella partita e su questo non ci sono dubbi. Ma non ho mai visto una squadra reduce da 7 sconfitte consecutive offrire prestazioni gagliarde e brillanti dall’inizio alla fine. Certe ferite rimangono e qualcosa in questo senso abbiamo pagato».
Ma se la paura gioca brutti scherzi a +5 può fare danni peggiori a +3…
«Intanto abbiamo interrotto la striscia di sconfitte. E, comunque, quando dico che ora è tutto azzerato non penso solo al vantaggio perso ma anche a questo. Paradossalmente il fatto di non perdere mai troppi punti puoi averci anche tolto qualcosa. Ora, invece, non può più essere così. Ne possiamo restare a piangerci addosso».
Quindi avere un vantaggio rassicurante può essere stato un problema?
«Questo non lo so. Ma potrebbe aver portato un certo calo di tensione. Dico solo che questa nuova situazione ora non permette di pensare che il più sia stato fatto, che la strada sia in discesa. E può non essere un aspetto negativo».
Però oggettivamente ora è tutto più difficile.
«Nelle difficoltà, di solito, l’Empoli sa reagire, esaltarsi. Quindi serve la rabbia giusta per affrontare un finale di stagione all’altezza. Per salvarci, e sapete che lo dico da tempo, bisogna fare punti, vincere le partite, non certo sperare nelle disgrazie altrui».
Però c’è anche un calendario molto duro, almeno nelle prossime due giornate?
«Mi sembra che il Crotone abbiamo dimostrato che il calendario conta fino a un certo punto. Abbiamo 7 finali e il nostro compito e di cercare di ottenere il massimo sempre. A cominciare dal derby».
Di
Redazione LaViola.it