Connect with us

Rassegna Stampa

Carichi pesanti, Brekalo, il nuovo ruolo di Ikoné e i giovani: cosa va (e non va) nella Fiorentina

Gambe appesantite, centrocampo che manca, fase difensiva: le indicazioni dall’Inghilterra. Kean ok, ma deve segnare di più

Keep calm. Di pancia la valutazione non potrebbe che essere caratterizzata da pessimismo e preoccupazione. Ma questo è calcio di luglio e, si sa, di questi tempi è giusto usare grandissima cautela. Nel bene, e nel male. Un pareggio 1-1 col Bolton (formazione di testa serie) e una sconfitta 2-1 col Preston (Champioship, serie B inglese). Due risultati non esattamente esaltanti ma, soprattutto, due prestazioni che certo non hanno riempito gli occhi. E qua vale la pena sottolineare come tutti abbiano notato il carico che Raffaele Palladino sta mettendo nelle gambe dei suoi. Così scrive il Corriere Fiorentino.

LAVORO PESANTE. Un lavoro atletico pesantissimo, che sta mettendo a dura prova il fisico di Biraghi e compagni. Ovvio, quindi, che la squadra non sia brillante e che fatichi sul piano della brillantezza. Anzi. Sarebbe preoccupante il contrario. E poi dopo tre anni la Fiorentina ha avviato una rivoluzione tattica passando dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1 e, soprattutto, manca ancora tutto il centrocampo. È quello, ad oggi, il ritardo più preoccupante.

COSA VA. Tra gli aspetti positivi vale la pena soffermarsi sui giovani. Fortini per esempio, un esterno che può giocare sia a destra che a sinistra, in queste due gare si è confermato come uno dei più interessanti prodotti della Primavera. Deve migliorare tanto quando c’è da difendere, ma in fase di spinta ha fatto vedere grandi potenzialità. Menzione meritata anche per Maat Caprini (18 anni) che nella gara col Bolton ha fornito un grande assist a Brekalo. Lo stesso croato, nel 3-4-2-1, sembra molto più a suo agio. Bene anche Mandragora. Già in forma Dodo, sono parsi in ottima condizione anche Kouame (ieri ha fallito un rigore) e Kean (ha preso due pali) anche se entrambi hanno sbagliato troppo sotto porta. L’ex Juve sta a metà tra promossi rimandati. Cuce già benissimo il gioco, è sempre presente, ma alla fine verrà giudicato per i gol e da quel punto di vista deve essere (molto) più cinico.

COSA NON VA. I portieri, prima di tutto. Terracciano ha sulla coscienza il gol di venerdì, Christensen uno dei due di ieri. Non a caso, anche se non è tra le priorità, Palladino vorrebbe un nuovo titolare. Tutta la fase difensiva comunque, e considerando il passaggio alla linea a tre ci può stare, è parsa precaria. Tante, troppe occasioni concesse. Da registrare anche le difficoltà di Sottil nell’interpretare il nuovo ruolo. Bocciato per il momento, ma non è una sorpresa, l’esperimento Ikonè a tutta fascia. Ieri ha esordito Pongracic: ha personalità e un piede educato ma, anche per la struttura fisica, è parso ancora indietro di condizione.

15 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

15 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

15
0
Lascia un commento!x