Caressa: “Credo che la Fiorentina punti su Aquilani. Italiano? Gran ciclo a Firenze, merita un trofeo”

Il giornalista e conduttore tv di Sky Fabio Caressa parla del momento dei viola, di Italiano e di Maurizio Sarri

Parla così ai media presenti tra cui Laviola.it, il giornalista e conduttore tv di Sky Fabio Caressa in occasione della presentazione della nuova edizione del Memorial Niccolò Galli: “Mi fa sempre piacere partecipare a eventi che ricordano giovani calciatori, non solo perché questo evento è legato al nome di Niccolò Galli, ma anche perché sono da sempre legato ai valori dello sport giovanile”.

SARRI. “Sento parlare da lui di estero, nel caso in cui dovesse ripartire. Ma penso che ci sarebbero diverse squadre in Italia che avrebbero bisogno di uno come Sarri. Fiorentina? Perché no, sarebbe anche uno stimolo per lui visto il legame che ha col territorio, sarebbe anche un segnale importante per la piazza viola ma anche di continuità per quello che la Fiorentina sta facendo adesso a livello di identità e gioco. Ma anche il Milan, ad esempio”.

FIORENTINA. “Alzare un trofeo sarebbe importante per un tecnico come Vincenzo Italiano, per il lavoro che ha fatto a Firenze. Io credo che già arrivare in una finale sia sempre qualcosa di importante e difficile. Ma credo che il ciclo di Italiano sia stato davvero molto importante. Non so se andrà via o meno a fine stagione, anche se penso che dopo un po’ di tempo che si è uno spogliatoio si debba cambiare, e sarebbe anche giusto per quanto ha fatto a Firenze. Penso che ci sia anche il Napoli su Italiano, ma non credo sia la prima scelta, per quanto sia nella lista dei candidati”.

PALLADINO-AQUILANI. “Sono due ottimi allenatori. Aquilani avrebbe il vantaggio di conoscere ambiente e società, so che ha un buon rapporto con Pradè. Penso che sia questa l’idea su cui sia orientata la Fiorentina. Palladino sarebbe un altro buon tecnico, mi piace, ho sempre sentito parlare molto bene di lui come allenatore da parte di tanti addetti ai lavori. Sarebbero due buone scelte, anche se diverse, visto che Palladino ha già esperienza in Serie A, a differenza di Aquilani”.