Poteva essere un giocatore viola, ma domani sarà avversario. Uno dei pericoli principali per Pioli.
Corvino forse non lo confesserà mai, adesso che a Firenze sono arrivati sia Marko Pjaca che Kevin Mirallas. Ma nel corso dell’estate era stato davvero vicino a strappare all’Udinese il suo talento Rodrigo De Paul, scrive La Nazione. Un corteggiamento, quello per l’esterno argentino cresciuto nel mito di Riquelme, nato da lontano e portato avanti tra una serie estenuante di tira e molla fino all’inizio di agosto, quando tutte le parti sembravano ormai d’accordo per concludere la trattativa: i viola, i friulani e soprattutto il giocatore. Poi però, all’improvviso, qualcosa si rompe. Forse a seguito di un gioco al rialzo (l’ennesimo) per il cartellino di De Paul che finisce per irrigidire la posizione sia della Fiorentina, sia del manager del fantasista, che decide di uscire allo scoperto.
«L’Udinese aumenta ogni settimana di un milione il prezzo di Rodrigo. Siamo partiti da 10 e oggi siamo arrivati fino a 15 milioni. La Fiorentina sarebbe la soluzione ideale per lui», racconta alla stampa il suo agente Bruno Conti. Parole che non fanno altro che gettare benzina sul fuoco sull’asse Firenze-Udine, già precario in seguito al passaggio al Napoli di Meret (altro obiettivo sfumato dopo una vera e propria asta) e soprattutto dopo l’approdo in Friuli del ds Daniele Pradè, vecchia conoscenza viola con un feeling non propriamente idilliaco con una parte della dirigenza della Fiorentina. E dunque poco propenso a fare sconti. L’accordo così salta. Domani a Firenze De Paul, già due gol fin qui, sarà il pericolo numero uno della formazione di Julio Velazquez, che dopo i mal di pancia estivi dell’argentino ha saputo invece ritagliargli un ruolo da protagonista nella sua Udinese.
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Redazione LaViola.it