C’è da sfatare il tabù delle ‘piccole’, solo vincendo si può restare in corsa per l’Europa. Palladino convinca i suoi di giocare al Casteddu Bernabeu
Già con l’idea di giocarci tutto a Cagliari partiamo male: i precedenti non portano bene, e se siete troppo giovani per sapere di cosa stiamo parlando, fatevelo raccontare da qualcuno che c’era o fate uno squillo a Ciccio Graziani. Così scrive Stefano Cappellini su La Repubblica.
VINCERE O CIAO EUROPA. Allora diciamo che ci giochiamo tanto, ma è solo un modo per ridire tutto. Perché, se la Fiorentina perde, può fare con le mani ciao ciao alle coppe europee del prossimo anno, compresa la nostra amata e odiata Conference. Ma anche un pareggio complica molto le cose quando hai davanti cinque squadre da acciuffare e dietro una come il Milan che in teoria potrebbe pure vincerle tutte da qui alla fine.
IL CASTEDDU BERNABEU. Bucare l’Europa dopo tre anni di qualificazioni – e con una squadra oggettivamente più forte di quella di Italiano, dopo il mercato di gennaio non c’è più dubbio su questo – sarebbe un problema serio innanzitutto per Palladino. Bisogna sfatare il tabù delle “piccole” con ogni mezzo e se i ragazzi hanno bisogno di affrontare le big per funzionare, Palladino le provi tutte: li convinca che il Cagliari è il City o il Real e ricordi loro che al Casteddu Bernabeu c’è un solo risultato utile.
Di
Redazione LaViola.it