
Il commento del noto giornalista di Repubblica sulla scelta di Pioli di preferire il portierone spagnolo al classe 2006 nella delicata sfida di Conference
Poche cose raccontano la tendenza del mondo Fiorentina a crearsi problemi in casa come il presunto caso che sta montando attorno a Tommaso Martinelli. Tra social, conferenze stampa e altro, a Stefano Pioli, prima o dopo la partita di Conference League contro il Sigma Olomouc, è stato chiesto: perché in porta non gioca Martinelli?. Lo scrive Stefano Cappellini su La Repubblica.
PROBLEMI INESISTENTI. Con tutto il rispetto: avendo David De Gea nello stesso ruolo, perché l’urgenza di testare il ragazzo? Al posto, che già contro i cechi si giocava un pezzo di panchina, chi avrebbe il coraggio di schierare titolare il portierino classe 2006? Non sarà che, se Martinelli avesse fatto una papera, come peraltro successe l’anno scorso a Terracciano, nella stessa competizione, negli ottavi di finale contro il Panathinaikos, i primi a chiedere conto della scelta di schierarlo sarebbe stati proprio quelli che ne invocavano la messa in prova? La Fiorentina ha già troppi problemi per crearne di inesistenti.

Di
Redazione LaViola.it