Qualcuno non vorrebbe tornare in Conference, ma a 66 punti la Fiorentina di Prandelli andò in Champions. Potenziale non sfruttato, ma…
Finale un po’ triste e solitario, come se non ci fosse da inseguire un posto in Europa, sebbene con speranze minime, come se la Conference ci fosse venuta più a noia di una cena con i suoceri. Ma non sembra una grande idea godere della rinuncia alla coppa, per quanto minore, scrive Stefano Cappellini su La Repubblica.
POTENZIALE NON SFRUTTATO. Qualcuno dice addirittura che non esulterebbe a tornare in Conference e qui davvero non capisco: significherebbe essere arrivati sesti e con 65 punti. Con 66 la Fiorentina di Prandelli fece quarta e andò in Champions, per dire. Poi intendiamoci: è chiaro che questa stagione ha lasciato tanto amaro. E che qualcosa non ha funzionato. Se batti tutte le big eccetto il Napoli e perdi a Monza, Venezia e Verona significa che il potenziale non è stato sfruttato a dovere. La squadra non ha la personalità che dovrebbe e questo è sicuramente un addebito per Palladino.
MEGLIO CONTINUARE. Resta la domanda senza risposta: cacciare il mister, nel caso, per prendere chi? Se non hai la forza e la volontà per ricominciare con un progetto top, nel nome per la panchina e negli investimenti, meglio continuare una storia già in piedi che iniziare tutto da capo con un altro allenatore di belle speranze.
Di
Redazione LaViola.it