
Torino-Fiorentina, chi vince manda in crisi l’altra. Ma no a precoci sentenze, serve tempo dopo questo mercato
E se Nicolussi Caviglia fosse il miglior acquisto di questa sessione 2025? Se lo chiede Stefano Cappellini su La Repubblica. Il sospetto è dolce da coltivare quanto è amaro il ricordo dell’ultimo svedese arrivato a Firenze. Si chiamava Glenn Hysen e lo volle a tutti i costi la buonanima di Sven Goran Eriksson perché sapeva giocare bene a zona. Peccato sapesse giocare meno bene a calcio, un dettagliuccio. Lindelof, dovesse arrivare, ha ben altro curriculum rispetto a Hysen ma pure una cartella clinica da quasi boomer. Speriamo nel dio degli adduttori, se esiste.
TEMPO. Con il Torino domani pare un turno a eliminazione: chi vince manda in crisi l’altra. Dopo la cinquina presa dall’Inter i granata sono già rinviati a giudizio, ma la Viola di Cagliari era da avviso di garanzia. Se una delle due inciampa, serviranno buoni avvocati a uno tra Baroni e Pioli. Non serve essere campioni di garantismo, però, per sapere che è sbagliatissimo anticipare sentenze: diamo tempo al mister e ai ragazzi, anche se le cose a Torino non dovessero andare bene. Dopo tre mesi di estenuante mercato non si condanna una squadra per dieci giorni mezzo storti.

Di
Redazione LaViola.it