La Fiorentina dopo cinque partite riesce a battere l’Empoli, decidono Adli e un super Mandragora
Il derby toscano si colora di viola e la Fiorentina interrompe la serie positiva dell’Empoli che negli ultimi cinque confronti diretti aveva ottenuto quattro pareggi e un successo. Un risultato che provoca due sentimenti differenti e contrastanti: da una parte la rinnovata soddisfazione della squadra di Palladino, lassù a lottare per un posto che conta; dall’altra, l’ennesima e profonda delusione di quella di D’Aversa che viceversa non vince in campionato da quasi cinque mesi e vede complicarsi ancora di più la salvezza, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
MANDAGORA D’AUTORE. Ma è stato un derby non bello, mai decollato davvero, condizionato probabilmente da quello che valeva e la Fiorentina ha avuto il merito di indirizzarlo a suo favore nel primo tempo. Con il vantaggio di Adli (7′) sulla bella combinazione Beltran-Gumdundsson e assist dell’islandese a spianare la strada complice il posizionamento sbagliato dei difensori avversari, con il raddoppio di Mandragora (25′) grazie a una rovesciata dal coefficiente di difficoltà molto alto (stop con il destro e battuta col sinistro, Viti in marcatura molle, Ismajli ci provava a chiudere e però arrivava in ritardo dovendo spostarsi) e conseguente gol d’autore, e con la contrapposizione di un Empoli lento, con poche idee, raramente incisivo e anche agonisticamente sotto tono come invece la gara (e la classifica) non richiedeva.
Di
Redazione LaViola.it