Mercato faraonico anche l’ultima estate, ma ora l’OL rischia la retrocessione per i debiti. Dal caso Mangala all’arrivo di Tessmann
Una mazzata sul Lione da parte della Direction Nationale du Contrôle de Gestion, l’organismo che controlla la stabilità finanziaria dei club professionistici francesi. L’OL sarà infatti retrocesso d’ufficio a fine stagione se non migliorerà sensibilmente la propria situazione economica. Impresa difficile, visti gli oltre 500 milioni di euro di debiti certificati.
Il Lione è quinto in classifica in Ligue 1, a -11 dal PSG capolista. Ma ovviamente questo passa in secondo piano vista la situazione. Anche in estate il club francese aveva operato spese folli sul mercato, con un esborso tra entrate e uscite di -100 milioni di euro, con gli acquisti tra gli altri di Niakhate e Nuamah (entrambi 30 milioni circa), ma anche di Orel Mangala (pagato quasi 25 milioni), centrocampista belga poi ceduto in prestito all’Everton dopo il tentato inserimento della Fiorentina. E poi Mikautadze, interessante centravanti georgiano in evidenza anche agli Europei (pagato 18 milioni) e Benhrama (15 milioni), fino a Tessmann (seguito a lungo dalla Fiorentina) e l’ex viola Veretout.
Ora in tanti prevedono parecchie cessioni già a gennaio. Con occasioni per chi avrà disponibilità di investimento. Dalla stellina Ryan Cherki, trequartista classe 2003 già sul taccuino dei top club, agli stessi Mikautadze (la Fiorentina cerca un centravanti…), Tessmann, Caqueret (altro mediano parecchio interessante, classe 2000 per anni leader delle nazionali giovanili francesi), ma anche i giovani esterni Fofana e Nuamah o, per restare agli attaccanti, il 2002 nigeriano Orban. Ci sarebbe anche un veterano come Lacazette, che ha pure un ingaggio discretamente elevato. Chissà che anche la Fiorentina non possa ‘pescare’ nella polveriera OL.
Di
Redazione LaViola.it