L’ex centrocampista ripercorre la sua esperienza in viola: “Alla Fiorentina fu fondamentale Mondonico e il gruppo, fatto anche di gente che non giocava”
L’ex centrocampista viola Alfonso Camorani ha parlato della sua esperienza alla Fiorentina in una diretta Instagram con CalcioLecce: “Firenze è un’altra piazza importantissima dove giocai. Arrivai a gennaio e vinsi il campionato dopo il pareggio col Perugia dopo una B atipica. Facemmo lo spareggio col Perugia, quartultima di A. Lì in Umbria fu fondamentale il gol di Fantini e a Firenze al ritorno fu una bolgia. Fui allenato da un grandissimo tecnico che non c’è più, Mondonico, e trovai tanti campioni: Viali, Piangerelli, Ariatti e gli altri. Entrò nel mio bagaglio di esperienza, come tutte le piazze che frequentai: Campobasso, Lecce, Ternana, Treviso, Salernitana, Siena e le altre“.
GIOCARE AL FRANCHI. “A gennaio arrivammo in quindici. Ci allenavamo in quaranta giocatori. Fuori c’erano gente del calibro di Lucarelli e Comotto. Fu fondamentale il mister ma anche il gruppo, fatto anche di gente che non giocava. Al Franchi la palla scottava, dovevi vincere tutte le partite. Quando arrivai perdemmo a Catania, perdemmo a Trieste. Prima di Mondonico c’era Cavasin. Dal suo subentro facemmo punti e realizzammo l’obiettivo di arrivare sesti per poi giocarci lo spareggio. Il campionato era di gran livello: c’era il Palermo di Toni, il Cagliari di Zola e Suazo“.
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Redazione LaViola.it