A Napoli da ex è stato tra i peggiori, con il Crotone è rimasto fuori. Per lo spagnolo tempi duri e tanta panchina. Il futuro può essere lontano da Firenze
Insieme a Pulgar, è uno dei giocatori che ha voglia di campo, e che invece è spesso in panchina. Callejon con Prandelli sperava di svoltare: nelle idee iniziali di Cesare doveva giocare largo sulla destra con licenza di attaccare a suo piacimento come nelle ultime annate a Napoli. Alla fine però i difensori hanno suggerito a Prandelli di non stravolgere l’assetto a tre, il resto è stato una conseguenza, scrive il Corriere Fiorentino.
LUSSO. L’assist a Vlahovic contro il Cagliari sembrava averlo rilanciato, ma da ex a Napoli è stato uno dei protagonisti in negativo. Iachini pur di farlo giocare lo aveva schierato come seconda punta, Prandelli predilige l’equilibrio e non vuole adattarlo. Per questo Callejon trova spazio solo quando la Fiorentina viene schierata a trazione anteriore. Fino a giugno avrà altre occasioni per rilanciarsi, con la classifica più serena sarà possibile concedergli altre occasioni. Poi si vedrà perché a oggi, con l’ingaggio pesante che ha (2,2 milioni, meno solo di Ribéry), lasciarlo in panchina è un lusso.

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Redazione LaViola.it